Apryl Michelle Brown non esita a prendersi tutta la responsabilità della sua tragedia: «Non me la posso prendere con nessuno se non con me stessa. Desidero che la mia esperienza sia conosciuta per evitare altre vittime. Le donne devono conoscere quali pericolosi corrano quando inseguono la bellezza. Pensavo mi avrebbero fatto delle iniezioni inoffensive che avrebbero corretto i miei glutei imperfetti».Invece il ciarlatano che si spacciava per medico e al quale Michelle, 46enne afroamericana, madre di due figli, si è rivolta, le ha iniettato anziché del silicone medico del silicone industriale.
Una truffa da mercato nero, che però a Michelle è costata troppo: «Subito dopo le prime iniezioni ho sentito che qualcosa non andava ma non ho avuto il coraggio di rivolgermi a un medico. Il bruciore aumentava. Ho avuto una reazione allergica che ha sconvolto la mia vita. Dolori atroci. Desideravo farla finita per non soffrire più. I chirurghi mi proposero l’amputazione di gambe e braccia. Non avevo scelta».
In seguito ad una garve reazione allergica il suo organismo ha sviluppato una grave setticemia e la donna non ha avuto scelta. Ha permesso che la stampa americana diffondere le immagini impietose del suo corpo, oggi, per mettere in guardia molte donne che decidono di rivolgersi alla chirurgia estetica, spesso, come nel suo caso, senza sapere a cosa vanno incontro e a chi si affidano.
Il Corriere della Sera ha interpellato Enrico Robotti, presidente di Sicpre, la società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, che ha chiarito la situazione rispetto a possibili casi del genere in Italia: «Negli Stati Uniti e nei Paesi anglosassoni hanno preso piede i cosiddetti plumping party. Occasioni dove personaggi che si spacciano da esperti promettono alle donne miracoli con infiltrazione di silicone ai glutei. Non ho mai sentito nulla di simile in Italia ed escludo che esistano fenomeni del genere».
E sulla tecnica più affidabile per rimodellare i glutei spiega: “Esiste una chirurgia che utilizza protesi di silicone regolarmente autorizzate. Devono però essere applicate da mani esperti perché possono causare problemi ad esempio al nervo sciatico. Un’ottima alternativa è il lipofilling. Le zone vuote o da rimodellare vengono riempite da grasso tolto da altre parti del corpo dove ce ne è in eccesso”.
Molte donne scelgono di migliorare artificialmente il proprio aspetto e sicuramente non tutte lo fanno dopo valutazioni estremamente ponderate o affidandosi a chirurghi di fiducia; per quanto Apryl Michelle Brown si prenda tutte le colpe del caso bisogna ammettere che la sfortuna e la disonestà altrui hanno giocato un ruolo fatale, determinando una sorte tragica che lei, diffondendo la sua storia, vuole almeno evitare ad altre donne.