In America sembra essere in atto una rivoluzione al femminile che non riguarda grandi nomi del mondo della comunicazione, della politica o la star di Hollywood di turno, e a rilevarlo è uno studio del Pew Research Center di Washington, sul quale Alessandra Fargas fa un ampio commento dalle pagine di Corriere.it.
Le nuove eroine americane sono le donne comuni, madri con figli minori di 18 anni che, in controtendenza rispetto al passato, con il loro stipendio costituiscono la fonte di reddito primaria delle famiglie. Il 40% delle famiglie negli USA vive questa situazione, in cui le donne si possono distinguere in due grandi categorie: un 37% sono sposate, bianche, over 40 e laureate, il 63% sono madri single, di origini ispaniche o afroamericane, under 40 e con un grado di istruzione piuttosto basso. Una tendenza che 50 anni fa riguardava solo l’11% delle famiglie.
Aveva forse ragione la scrittrice post-femminista Christina Hoff Sommers quando ha dettto “gli uomini sono il sesso debole di domani”? Di fatto, bisogna ammettere che oltre ad essere una maggioranza numerica, le donne sono quelle che si aggiudicano il 60% sul totale delle lauree, e l’atteggiamento maschile di fronte a queste evoluzioni è ambivalente: secondo lo studio del Pew il 79% degli uomini rifiuta l’idea di un ritorno della donna al suo classico ruolo di “angelo del focolare”, ma allo stesso tempo solo il 21% degli interpellati considera positivamente il nuovo trend, e il 51% è convinto che, in presenza di figli piccoli, sia la madre a dover rimanere a casa con loro.
Secondo Kim Parker, del Pew Social & Demographic Trends Project, la questione è semplice: «I tradizionali ruoli di genere sono profondamente inculcati e ci vorrà del tempo prima che queste convinzioni si adeguino alla realtà effettiva in cui la gente ormai vive».
Una situazione che si riflette sulla concreta mancanza di un sostegno adeguato ai genitori nell’accudimento dei figli.
Negli Stati Uniti infatti, la scarsità di asili nido e di congedi parentali retribuiti secondo il modello europeo, pesano molto sulle famiglie, e questo si unisce al problema di una società fortemente sessista che tende a conservare rigidamente i ruoli di genere.