Lei è sicuramente una grande attrice. Non è una star di Hollywood, ma in Italia è una signora dello spettacolo. Conduttrice radiofonica, conduttrice televisiva, showgirl. È veramente in grado di interpretare diversi ruoli dell’arte recitativa.

Justin Mattera non ha bisogno di presentazioni, celebre al grande pubblico, osannata spesso dalla critica, ha al suo attivo tante parti importanti nelle commedie musicali, a teatro, come deejay,come conduttrice televisiva. Partì proprio nel 1995 come cantante raggiungendo col singolo “Feel It” il secondo posto della hit parade italiana. E poi chi non ricorda il programma di viaggi “Thelma £ Louise” che condusse dal 1999 al 2002 su TMC2.



Il programma radionfonico “Slave to the Rhythmn”, che condusse nel 2003 con Joe T. Vannelli su Radio Deejay. Il cinema anche naturalmente, il film con uno dei più grandi registi della cinepresa, Abel Ferrara nel 2007 “Go Go Tales”. E la partecipazione al varietà “Bellissima “ con la Compagnia del Bagaglino nel 2009.



Un artista versatile quindi che ora è nei teatri italiani per interpretare il personaggio di Zucchero nel musical “A qualcuno piace caldo”, tratto dall’omonimo film di Billy Wilder del 1959, che rievoca la mitica figura di Marilyn. Marilyn Monroe che lei interpreta con classe in questo musical, proprio con Zucchero.

Finora l’accoglienza del pubblico è stata entusiasta. Ora “A qualcuno piace caldo”, sarà a Milano al Teatro Nuovo dal 7 al 19 maggio.

Con Justine Mattera ancora protagonista, in un musical straordinario, in un personaggio quello di Marilyn quasi immortale. Abbiamo chiesto proprio a Justine Mattera di raccontarci i motivi, i segreti del successo di questo musical. Eccola in questa intervista a ilsussidiario.net.



Come è andato il debutto dello spettacolo “ A qualcuno piace caldo”?

La reazione del pubblico è stata positiva?Devo dire di si. Lo spettacolo è piaciuto. Il pubblico è rimasto entusiasta. Abbiamo trovato un consenso veramente notevole, una conferma del successo di questo musical.

E’ stato divertente interpretare la parte di Zucchero, che nel film aveva le sembianze di Marilyn Monroe?

Mi è piaciuto molto, mi sono divertita molto e mi diverto ancora. Devo ammettere comunque che è stato impegnativo, ho avuto una grande responsabilità nell’interpretare la parte di Zucchero, che ricorda appunto una grande attrice come Marilyn Monroe.

Come si è trovata a lavorare con il regista Federico Bellone?

Bene, molto bene, lui non ha bisogno di presentazioni. E’ un regista di musical, affermato, competente. Non si può non lavorare bene, non svolgere il ruolo dell’attrice in un modo positivo, con un regista della sua esperienza.

Christian Ginepro e Pietro Pignatelli sono i suoi co-protagonisti: come è stato lavorare con loro?

Mi piace lavorare con attori anche più bravi di me. Christian Ginepro e Pietro Pignatelli lo sono. E questa è stata una cosa molto bella per me.

Il film di Billy Wilder è un classico, ancora molto amato dopo più di 50 anni dalla sua uscita. Come mai?

E’ una storia che parla dell’amore, l’amore come risposta a tutto. Un film attuale, ancora contemporaneo, che non perderà mai la sua originalità, la sua bellezza eccezionale.

Pensa che il film abbia avuto questo enorme successo grazie alla presenza di attori come i protagonisti Jack Lemmon, Tony Curtis e la grande Marilyn, o per la trama frizzante e ricca di colpi di scena?

Gli attori che hanno interpretato questo film l’hanno reso grande, ma anche la stessa trama aveva una sua grandezza, una sua validità. Era un mix irresististibile che ha resto “A qualcuno piace caldo”, un film bellissimo, con un’alchimia magica, quasi irresistibile.

Qual’è la scena dello spettacolo che rappresenta meglio secondo lei il personaggio di Zucchero?

Sono due le scene che rappresentano meglio questo personaggio, quello dello yatch e e quella quando canta “Non amerò mai più. Queste due scene secondo me esprimono meglio il personaggio di Zucchero in questo musical.

 

Lei è stata accostata spesso a Marilyn, un mito dalle molte sfaccettature, che idea si è fatta di lei come donna?

Marilyn era una grande attrice, sottovalutata, un’attrice che splendeva di una sua luce, qualcosa di luminoso, di solo suo. Talmente grande che questa luce è arrivata fino ai nostri giorni.

 

Le è mai pesato il confronto con un personaggio che è l’icona femminile per eccellenza?

Certo che mi è pesato e mi pesa anche in questo spettacolo. E’ normale, è è un confronto molto grande. Non potrebbe essere che così.

 

Dopo questo musical quali sono i suoi prossimi progetti?  Progetti?

Per il momento penso a fare questo spettacolo. Sarò ancora impegnata per tanto tempo con “A qualcuno piace caldo”. In realtà il mio lavoro più importante è quello di fare la mamma,  quello che dà più significato alla mia vita, dà maggiore significato alla mia esistenza.. Tutto il resto viene dopo, anche il mestiere di attrice.
 

(Franco Vittadini)