L’assassino della trentenne Alessandra Iacullo, uccisa giovedì sera a Ostia, alla periferia di Roma, potrebbe essere una donna. Un’ipotesi non ancora accertata ma sulla quale gli inquirenti stanno indagando.
L’ipotesi è che scatenare l’omicidio possa essere stata una relazione tra le due donne o che l’assassino possa essere stato un uomo ingelosito dalla relazione tra le due. Nel mirino delle indagini anche una sessantenne con la quale Alessandra si sarebbe scambiata sms e messaggi su facebook. Si tratta solo di ipotesi ma per ora gli inquirenti hanno interrogato una trentina di persone e si scava a fondo negli ambienti frequentati dalla vittma.
A suffragare l’ipotesi che l’assassino possa essere una donna anche l’esito dell’autopsia eseguita dall’Istituto di medicina legale di Tor Vergata: i tagli sembrano eseguiti da una mano femminile. Inoltre sotto le unghie c’erano tracce di pelle che potrebbero aiutare a rintracciare il colpevole delle coltellate che hanno portato la vittima a morire per dissanguamento.
Al momento gli inquirenti analizzano il tabulato telefonico delle ultime ore di vita di Alessandra, dato che è possibile che chi l’ha uccisa l’avesse contattata telefonicamente il giorno stesso.