Durante la puntata di GiroGiroBimbo, in onda venerdì 21 giugno, nella rubrica Nutrizione e Ricette per i suoi Primi 1000 giorni, curata dalla food blogger Chiara Maci, viene proposta la Pappa del Pesciolino Verde. Questa ricetta è ideale per il bambino che ha compiuto un anno di vita ed è un’ottima pappa da proporre per cena, serevndo però a pranzo un piatto a base di carne. Gli ingredienti per questa ricetta sono un carciofino di 40 grammi circa, 20 grammi di pastina formato cuoricini, brodo vegetale, mezzo omogeneizzato di pesce nasello ed infine un cucchiaino di olio extravergine d’oliva. Il brodo va preparato in anticipo usando le classiche verdure: mezza carota, mezza zucchina e una piccola patata. Si procede cuocendo il carciofo in acqua bollente per poi passarlo nel passaverdure, facendo attenzione a non lasciare nessun filamento che potrebbe essere fastidioso per il bambino. Vanno poi cotti i 20 grammi di pastina (circa 3 cucchiai) nel brodo vegetale. Nel frattempo riscaldiamo l’omogeneizzato di pesce, privato del suo coperchio, a bagnomaria oppure nel microonde. Una volta cotta la pastina, possiamo passare all’impiattamento versandola nel piatto insieme ad un pò di brodo per rendere il tutto più cremoso. Aggiungiamo il carciofo passato nel passaverdure e mezzo omogeneizzato di pesce. Mescoliamo il tutto ed infine aggiungiamo 1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva. Per completare il pasto è ideale proporre al bambino un omogeneizzato di mela. Per chi volesse rivedere le ricette di Chiara e avere consigli utili sulla nutrizione è possibile scaricare una app.
Nel corso della puntata, inoltre, la Dottoressa Silvia Scaglioni, pediatra esperta di nutrizione, spiega l’importanza dei lipidi nell’alimentazione nei primi 1000 giorni di vita del bambino. Durante l’allattamento al seno, il bambino riceve l’apporto giornaliero di energia derivante dai lipidi. Dopo lo svezzamento il bambino ha ancora bisogno di mantenere costante l’apporto di lipidi, dal momento che svolgono importanti funzioni nell’organismo e sono fondamentali per la crescita. Per quanto riguarda poi l’olio di oliva, per il bambino, è da prediligere quello extravergine, uno dei principali alimenti in cui sono presenti i lipidi, poiché è più digeribile e presenta acidi grassi essenziali e molti studi hanno confermato che l’apporto dei lipidi in età pediatrica possono prevenire alcune patologie.
Nella rubrica del Videodizionario dell’Infanzia si propone invece la lettera I come Integratori. La dottoressa Claudia Bassano, ginecologa e sessuologa, spiega l’importanza di assumere integratori durante la gravidanza. Quando si vuole intraprendere una gravidanza è consigliabile assumere integratori vitaminici già qualche mese prima del concepimento, a base di acido folico. Di questa vitamina siamo spesso carenti, nonostante sia presente nella frutta e verdura che consumiamo, ma ha due ruoli fondamentali: il primo è la protezione dell’embrione dalle malformazioni d’organo. Questa protezione si verifica se la paziente ha iniziato ad assumere acido folico almeno 3-4 mesi prima del concepimento. L’altro aspetto è quello prettamente materno in quanto lo stato di gravidanza causa molto frequentemente una anemia. L’acido folico può prevenirla. Durante il decorso della gravidanza vengono effettuati degli esami del sangue periodici, circa una volta al mese, per controllare i nostri livelli. In caso di carenza di ferro è consigliato un integratore più completo che, insieme all’acido folico, viene utilizzato durante tutto il percorso della gravidanza, e che contiene ferro o altre vitamine utili ad aiutare la donna in questo periodo. Inoltre, è importante integrare anche l’Omega-3 contenuto prevalentemente nel pesce. Le pazienti che si nutrono frequentemente di pesce possono anche evitare integratori a base di Omega-3. Nel caso la donna in gravidanza non riesca ad alimentarsi a causa di nausee è consigliabile l’assunzione di integratori per compensare le carenze. L’assunzione degli integratori aiutano il feto nello sviluppo cerebrale, nello sviluppo della retina e nella prevenzione del parto prematuro.
Nella rubrica Genitori 2.0 si parla di acquaticità dei bambini più grandi. Ellen intervista su questo argomento Deborah Sozzi, istruttrice di nuoto per bambini nella piscina Agnesi di Milano. Nella pancia della mamma l’acqua è il primo habitat con il quale il bambino entra in contatto. Da grandi non è sempre facile riavvicinarli all’acqua. Ellen vuole sapere a che età un bambino può prendere lezioni di nuoto. Deborah Sozzi spiega che si può iniziare già all’età di 3 anni. Il bimbo seguirà un percorso acquatico senza la presenza del genitore in acqua. Successivamente avrà come obiettivo il sostentamento e il galleggiamento autonomo. Ellen le chiede poi quali possono essere le motivazioni che spingono il bambino ad avere paura dell’acqua e l’istruttrice risponde che alla nascita i bambini non hanno paura dell’acqua ma questa può venire trasmessa dallo stesso genitore o da un adulto oppure essere conseguenza di una esperienza negativa. Si può intervenire coinvolgendo il genitore per capire qual è la proposta migliore: può essere un percorso individuale, con il genitore in acqua, qualora la paura sia particolarmente radicata oppure pensare di risolvere la difficoltà all’interno di un gruppo di coetanei. L’istrutture provvederà a mettere a suo agio il bimbo.
La rubrica Piccoli Sorrisi, infine, presenta Murialdo World. Da 140 anni, i Padri Giuseppini del Murialdo dedicano la loro vita ai giovani più bisognosi ed emarginati attraverso centri di accoglienza, scuole, centri di formazione professionale, progetti sociali e sostegno a distanza. Oggi Murialdo World Onlus rappresenta, con slancio e coraggio, l’unità e il potenziamento missionario dei Padri Giuseppini che, con molti laici, si battono ogni giorno per offrire in Italia e all’estero un futuro di dignità e legalità a migliaia di giovani abbandonati. Murialdo World per molti rappresenta una nuova possibilità, un luogo dove trovare attenzione,pazienza,competenza e soprattutto amore. Dare un futuro ai giovani, soprattutto a quelli più indifesi, è la missione che da sempre la famiglia del Murialdo porta avanti con vocazione e professionalità. Murialdo World Onlus mette in pratica i progetti e la visione molto attuale del suo fondatore San Leonardo Murialdo che desiderava essere per i giovani un amico, un fratello, un padre.