Nella puntata di martedì 25 giugno della trasmissione GiroGiroBimbo, condotta da Ellen Hidding, l’esperta di cucina Chiara Maggi presenta la ricetta di un altro piatto adatto alla nutrizione del bambino durante i suoi primi mille giorni di vita. Si tratta dei piccoli fusilli alla pescatora. La Hidding ricorda come una corretta alimentazione del bambino deve essere assolutamente equilibrata nella tipologia di alimenti che vengono dati al bambino e nelle porzioni, soprattutto in ragione del fatto che a seconda della bontà della nutrizione nel corso dei suoi primi mille giorni si va a determinare quella che sarà la sua salute negli anni a venire. Passando alla preparazione del piatto, gli ingredienti necessari sono 40 grammi di piccoli fusilli, 80 grammi di omogeneizzato di nasello, 50 grammi di pomodoro, del brodo vegetale preparato in precedenza ed un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Da evidenziare come al posto dell’omogeneizzato si possa mettere un 30 grammi di pesce fresco. Per prima cosa si prendono i pomodori e si vanno a lessare in una pentola. Contemporaneamente si vanno a cuocere i piccoli fusilli nel brodo vegetale. 



In attesa che i pomodori vengano lessati e che i fusilli cuociano, viene mandato in onda il video per i consigli propinati dalla dottoressa Silvia Scaglioni, pediatra esperta in nutrizione. La dottoressa racconta di come nei primi mille giorni si ha la possibilità di predisporre i bambini a un corretto rapporto con il cibo. Dunque è quanto mai opportuno cogliere l’occasione di poter incidere positivamente sulla salute dei bambini. In particolare per fare in modo che i bambini abbiano un buon rapporto con il cibo non bisogna né obbligarli e né forzarli a finire tutto quello che è presente nel piatto. Per prima cosa occorre imparare a preparare porzioni che sia adeguate al loro fabbisogno nutrizionale quotidiano. Il compito dei genitori è quindi quello d imparare quale sia la corretta alimentazione, scegliere gli alimenti adeguati e lasciare che il bambino mangi seguendo il proprio ritmo di fame e di sazietà. È importante rimarcare come non esista una porzione ideale che valga per tutti i bambini mentre esistono delle raccomandazioni che indicano le porzioni in rapporto all’età e al sesso. Esiste anche una variabilità per quanto concerne le porzioni, che è legata alla vivacità del bambino e quindi di quante energie consuma quotidianamente. 



Tornando alla ricetta, dopo aver sbollentato i pomodori devono essere pelati, tolti i semi e quindi passati al passa verdure per aver maggiore omogeneità. Una volta che la pasta è cotta, la andiamo a scolare e per poi condirla con il pomodoro mescolando bene. Quindi si va ad aggiungere l’omogeneizzato di nasello che deve essere preventivamente scaldato a bagnomaria oppure in alternativa per mezzo del forno a microonde. Da sottolineare come tale tipologia di pastina sia particolarmente indicata per i bambini di circa un anno e mezzo. Un buon consiglio è quello di proporre al bambino la sera una pappa a base di carne se gli è stato dato questa pappa a base di pesce a pranzo. Il piatto viene terminato con l’aggiunta di un cucchiaino di olio extravergine di oliva.



Viene quindi mandato in onda per la rubrica “Genitori 2.0”, un video in cui la dottoressa Chiara Nichetti, personal trainer, propone alcuni utili consigli per le mamme per tornare in forma dopo il parto. In particolare viene proposto un corso di fitness in cui la mamma partecipa insieme al proprio figlio dopo che quest’ultimo avrà compiuto quanto meno i tre mesi di vita. In pratica il bambino rimane attaccato alla mamma con una sorta di marsupio per gli esercizi in cui si è alzati mentre invece per quelli a terra no. Tra l’altro nel caso in cui il bambino dovesse fare dei capricci la mamma ha la possibilità di cullarlo facendo dei movimenti con i glutei. Infine, viene sottolineato come prima di poter partecipare a questo corso occorra fare degli opportuni controlli medici. 

Per la rubrica il “Videodizionario dell’infanzia”, la dottoressa Franca Santarelli, psicologa e psicoterapeuta, parla della figura della baby-sitter. La dottoressa fa presente che nei casi in cui sia necessario affidare il bambino ad una baby-sitter, per rendere il tutto il meno traumatico possibile sia per il bambino che per la mamma, occorre liberarsi dei sensi di colpa, non vedere la baby-sitter come una nemica ma come un’alleata, scegliere quella che a pelle da maggiore affidabilità e infine far capire al bambino che lei sia in pratica una di famiglia.