A GiroGiroBimbo nella rubrica “Nutrizione e Ricette per i suoi primi 1000 giorni”, curata dalla famosa Food Blogger Chiara Maci, viene proposta la ricetta: Semolino Arancioncino. Ellen spiega che alcune allergie hanno una base genetica. Alcuni fattori ambientali, tra cui l’alimentazione dei suoi primi 1000 giorni, possono influirne lo sviluppo. La ricetta di oggi è perfetta per il bambino che si avvicina all’anno di età. Gli ingredienti per realizzare questa ricetta sono: brodo vegetale (preparato in anticipo con una zucchina, una carota ed una piccola patata), 25 g (due cucchiai e mezzo) di semolino, 40 g di omogeneizzato di vitello,30 g di carota ed infine un cucchiaino di olio extravergine di oliva.In questo caso teniamo la carota del brodo vegetale per poi passarla nel passaverdure. Versare il brodo vegetale in un piatto, meglio se colorato, e all’interno stemperare il semolino. Aggiungere la purea di carota e mezzo omogeneizzato di vitello. Mescolare il tutto. Per ultimo aggiungere un cucchiaino di olio extravergine d’oliva. Il colore solare della carota invoglierà il nostro bambino a consumare il pasto. Ideale è concludere il pasto con un vasetto di purea di frutta. Chiara ricorda che il semolino è un cereale con glutine e piano piano potrà essere sostituito con la pastina. La dottoressa Silvia Scaglioni, Pediatra esperta in nutrizione, ci spiega bene il concetto di allergia. Nutrire correttamente i nostri bambini fin dai suoi primi 1000 giorni ha una influenza positiva sulla loro salute presente e futura. Alcune malattie, come l’allergia, hanno una base genetica ma sono anche influenzate dall’ambiente. L’alimentazione è uno di questi fattori. Sappiamo che l’ allattamento materno è in grado di moderare e di ridurre il rischio di sviluppo di allergia. Per quanto riguarda lo svezzamento, un comportamento che aumenta il rischio di allergie è quello dell’introduzione di alimenti diversi al latte prima del quarto mese. Per ridurre il rischio di allergia la strategia alimentare più vantaggiosa è quella di introdurre gli alimenti solidi in quella finestra che va dai 5 ai 7 mesi quando ancora il bambino è allattato con il latte materno. Un altro comportamento vantaggioso è quello di introdurre gli alimenti nuovi uno alla volta. Questo accorgimento farà in modo di individuare preventivamente e precocemente l’ eventuale comparsa di reazione allergica.
La domanda di oggi nella rubrica “Il Libro dei Perché” è: perché ci sono le guerre? La Dottoressa Silvia Depoli, Psicologa e Psicoterapeuta, dà validi consigli su come rispondere nel caso in cui il bambino ci pone questo quesito. Le guerre esistono perché le persone adulte, spesso persone potenti, non riescono a mettersi d’accordo rispetto ad alcuni argomenti come ad esempio la religione da seguire, come gestire i propri soldi oppure quello che si deve insegnare nelle scuole. Il problema della guerra è che spesso nasce per motivi futili ed ha conseguenze molto gravi che coinvolgono molte persone. Molte persone vogliono parteciparvi, altre ne vogliono stare fuori ma vengono coinvolte. Fate capire al bambino che il litigio è costruttivo e che deve portare ad un accordo e non ad una guerra. La guerra è sbagliata perché alcune persone non vogliono raggiungere un accordo.
La rubrica “Bebè in arrivo ci spiega” cos’è la “nascita dolce”. Ellen intervista sull’argomento l’ostetrica Giada. Ellen le chiede cosa si intende per una nascita dolce o ideale. La nascita dolce avviene sotto assistenza ostetrica nel quale sono ridotti al minimo gli interventi medici che non sono necessari e nel rispetto dei tempi e delle modalità di parto e di nascita specifici di ogni mamma e nascituro. In particolare il bambino alla nascita ha bisogno di ritrovare tutto ciò che ha conosciuto nella pancia della sua mamma: il calore, il contenimento e il contatto con la mamma. Per le prime 2 ore di vita è molto importante che la madre e il bambino non vengano separati. Secondo le linee guida internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è importante che il taglio del cordone venga ritardato il più possibile ovvero il cordone ombelicare va tagliato solo quando il sangue smette di circolarvi. Questo permette un migliore adattamento circolatorio del bambino. La tendenza che negli ospedali il cordone ombelicare va tagliato subito è molto comune ma la donna può chiedere di ritardarlo. Nel “Lotus Birth” il cordone non viene reciso ma si aspetta che si stacchi in modo naturale da solo insieme alla placenta dopo alcuni giorni dalla nascita.
La rubrica “Piccoli Sorrisi” presenta Murialdo World. In Italia e nel mondo, da 140 anni, i Padri Giuseppini del Murialdo dedicano la loro vita ai giovani, specialmente i più bisognosi ed emarginati, attraverso centri di accoglienza, scuole, centri di formazione professionale, progetti sociali e sostegno a distanza. Oggi Murialdo World Onlus rappresenta l’unità e il potenziamento missionario dei Padri Giuseppini che, con molti laici, si battono ogni giorno per offrire in Italia e all’estero un futuro di dignità e legalità a migliaia di giovani abbandonati. Per molti Murialdo World rappresenta una nuova possibilità, un luogo dove trovare attenzione, pazienza, competenza e soprattutto amore. Dare un futuro ai giovani e soprattutto a quelli più indifesi è la missione che da sempre la famiglia del Murialdo porta avanti con vocazione e professionalità. Murialdo World Onlus mette in pratica i progetti e la visione molto attuale del suo fondatore San Leonardo Murialdo che desiderava essere per i giovani un amico, un fratello, un padre.