Non ci sono più le ragazze di una volta, ma non ci sono nemmeno i ragazzi di un tempo che con timore reverenziale chiedevano alla ragazza di cui erano innamorati: “Posso dirle buonasera?”, come insegna L’albero degli zoccoli di Olmi. Ora vige la mentalità del “tutto e subito”, d’altronde anche Lorenzo il Magnifico diceva: “Chi vuol esser lieto, sia: Del doman non v’è certezza”. Non stupisce, o forse sì, che a Udine un ragazzo di quasi 30 anni dopo aver speso 200 euro al primo appuntamento, abbia denunciato la donzella che non si è concessa a lui. Sembra la scena di un film, ma chissà che non sia successo davvero. Mario M., 27 anni, ha chiamato in caserma per denunciare Graziella G. di 24 anni. Il motivo? Al primo appuntamento lui ha speso 200 euro in cinema, ristorante e drink, ma i soldi non sono stati assolutamente ben spesi: lei è rimasta sulle sue, senza concedersi, come il ragazza aveva invece preventivato. Come si suol dire grazie, Graziella e grazie… All’uscita della caserma, Mario ha esposto in modo chiaro i capi d’accusa imputati a Graziella: “Ragazze così andrebbero denunciate per falsità d’intenti, prima si fanno offrire le cose e poi nemmeno in camporella vogliono andare! Noi ragazzi dobbiamo unirci, anzi, creerò una fondazione in nostra tutela…”. Notizia vera o falso clamoroso? Oramai è leggenda, perchè c’è chi giura sia successo, ma del verbale, per fortuna, nemmeno l’ombra…



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