Sono passati dieci anni dal matrimonio di Rosario Fiorello e Susanna Biondo, sua storica compagna alla quale si è unito senza clamore in una cerimonia per pochi intimi.

I due nel 2003 avevano alle spalle una convivenza di sette anni, e hanno scelto la chiesetta sconsacrata di Caracalla, dove hanno chiesto di essere sposati per ultimi, per non disturbare nessuno con la presenza dei fotografi che volevano rubare qualche scatto e a cui Fiorello ha chiesto: «Questo momento è solo nostro, per favore rispettatelo. Poi vi prometto che ci potrete fare una foto».



Diciotto invitati e la damigella di Susanna, Olivia, la bimba di Susanna nata dal precedente matrimonio e amata dallo showman come se fosse sua. 

Un’unione che sembra perfetta forse proprio per la complementarietà dei due: istrionico e creativo lui, coi piedi ben saldi per terra lei, laureata in economia, che lavora nella società di doppiaggio paterna. E proprio lei ha saputo vedere l’uomo dietro la maschera del personaggio pubblico, a dargli una visione positiva del quotidiano.



In un’intervista a Oggi, Fiorello, che raramente si lascia ad andare a dichiarazioni sul suo privato, aveva detto: «Se oggi sono tornato a essere un uomo normale, se ho capito che la mondanità va vissuta solo quando è strettamente necessaria, se ho imparato a bilanciare la mia vita distinguendo nettamente tra mondo dello spettacolo e quotidianità, devo dire grazie solo a Susanna. Ha un carattere forte, sa dire le parole giuste al momento giusto. E se mi fa un complimento, non è per piaggeria o perché offuscata dall’amore: non ha paura di sottolineare le cose di me che non le piacciono».



Nel 2006 è nata Angelica, e Fiorello nei suoi monologhi ha cominciato a scherzare sulla gelosia sicula, dicendo che da grande la manderà al mare in scafandro e passamontagna. Un’unione vissuta nella più assoluta riservatezza ma felice e duratura, che fa sorridere nel decimo anniversario di matrimonio e fa regala anche ai più scettici una scintilla di ottimismo.