Come previsto da Confcommercio, il bilancio di questo primo week end di saldi ha visto un calo delle vendite e nessuna coda fuori dai centri commerciali. Che sia stata colpa del bel tempo che ha spinto molte persone fuori città? Tutto è possibile, ma le stime sono preoccupanti. 

Il presidente di Federmoda, Massimiliano De Toma, spera che i dati negativi si attestino al -10%, massimo -15% in meno rispetto al 2012, non oltre. A risentire maggiormente della crisi i piccoli negozi e quelli multimarca, un po’ meglio i negozi monomarca del centro. Una notevole differenza nelle vendite si registra anche tra centro e periferia, dove il commercio non è sostenuto dal turismo. 



Il Codacons rileva che a cavarsela meglio è ancora l’alta moda: “Sono i negozi piccoli e le periferie le attività che risentono più delle riduzioni degli acquisti mentre le boutique d’alta moda mantengono un buon trend soprattutto grazie ai turisti stranieri”. 

Sono tutti dati comprensibili, se si considera che negli ultimi tempi le famiglie italiane hanno fatto tagli anche sull’acquisto di generi alimentari e in generale si acquista solo ciò che si ritiene strettamente necessario. Per attirare i clienti (che secondo gli studi non spenderanno più di 100€ a testa) i negozi hanno deciso da subito sconti molto elevati, pari anche al 70% del costo iniziale. Non resta che vedere quale sarà il bilancio di fine stagione dato che il periodo dei saldi, in fondo,  è appena iniziato. 



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