Prima di Sex & The City c’era “The Group”. Il libro di Mary Mc Carthy pubblicato nel 1963 e diventato un piccolo “cult”, apprezzato dal pubblico e allo stesso tempo amato e odiato dalla critica, potrebbe benissimo essere stato scritto dalla nonna di Carrie e compagne. 

Racconta il passaggio dalla laurea al Vassar college al mondo adulto, nel quale otto amiche si trasformeranno in mogli e lavoratrici. Un passaggio ad una diversa maturità letto soprattutto attraverso le loro esperienze sessuali.



All’uscita del libro, esattamente 50 anni fa, un critico del New York Review of Books lo descrisse come: “un piccolo libro ricco di promesse e di fremiti, alla fine si rivela scialbo e debole”. Per contrasto il pubblico amò “The Group” al punto che il libro rimase in nella classifica dei bestsellers del New York Times per due anni. 



L’approccio alla sessualità della Mc Carthy è molto moderno, e oltre che a Sex & The City, anche per un fatto di età, le protagoniste ricordano le protagoniste della serie “Girls”, le cui strampalate vite sessuali e sentimentali sono al centro della narrazione e la guidano più delle loro ambizioni lavorative.La perdita della verginità per la prima volta in quegli anni è descritta in situazioni molto diverse tra loro, e se tutte le ragazze tranne una sono ancora vergini al momento della laurea, non lo saranno al momento del matrimonio: c’è chi la perderà con un uomo sposato, chi con un libertino privo di sentimenti, chi con una donna, ecc…



L’innovazione nel libro è che per quanto si tratti di fiction le storie si rifanno alle esperienze che l’autrice conosceva bene e che anni dopo ha confessato nella sua biografia: “Mi ero resa conto di essere stata con tre uomini diversi nel giro di 24 ore (…) ma non mi sentivo promiscua” e tuttavia per un motivo o per l’altro l’esplorazione della propria sessualità raramente porta le ragazze alla felicità.

L’autrice ha raccontato che mentre scriveva il libro sentiva di “perseguitare” i suoi personaggi, perchè un libro che parlava di sesso sarebbe stato sicuramente recepito come un libro “sul” sesso e a causa dei suoi contenuti non avrebbe ricevuto sconti, così come non se ne facevano alle donne nella società di quegli anni. Ciò che colpisce è che tutto sommato “The Group” è un libro che verrebbe letto con lo stesso interesse e la stessa curiosità maliziosa oggi come allora, a dimostrazione del fatto che forse non si sono fatti molti passi avanti dal 1963 al 2013.