Prima di diventare una religiosa, Linda Sim era una campionessa di arti marziali, e ora aiuta i bimbi malati usando le tecniche del taekwondo, nate in Corea del Sud. Da ragazzina la religiosa aveva sognato una carriera nell’esercito, ma a distanza di 51 anni dice di essere “molto più contenta di aver militato nelle truppe di Dio, unendo alla vocazione religiosa la grande passione per le arti marziali”.



Dopo una vita spesa tra Inghilterra e Mozambico, la religiosa è coordinatrice dell’ospedale Mount Alvernia di Singapore dove aiuta i bambini malati di cancro nelle terapie riabilitative proprio attraverso il taekwondoUn passione per le arti marziali che ha iniziato a coltivare nel 1971: “Mio padre non voleva assolutamente che facessi arti marziali, e mia madre mi accompagnava dovunque. Se venivo colpita in testa chiudeva gli occhi e non li riapriva fino alla fine dell’incontro”. In 7 anni, diventa una campionessa di caratura nazionale.



E’ a distanza di pcchi anni, nel 1978, che arriva una chiamata ancora più potente, la vocazione religiosa. Dopo il noviziato nel convento delle Missionarie francescane della Divina Maternità passa un anno a Singapore e poi altri 3 in Zimbawe, in un ospedale cattolico. Da lì si trasferisce in Inghilterra, dove per 17 anni è animatrice missionaria e assistente delle novizie. Nel 2004 torna a casa.

In questi anni non abbandona il taekwondo, ma decide di  non cambattere più, praticando il “poomsae”, una combinazione di  movimenti base contro un nemico immaginario. Nel 2006, la Federazione di Singapore annuncia di voler aprire un programma proprio di “poomsae” per i bambini malati di cancro: i medici ritengono che l’allenamento necessario per questo sport sia di grande aiuto per la fase pre e post chemioterapia soprattutto nei più giovani. Suor Linda Sim viene incaricata di allenare i piccoli ricoverati.
“Per me – racconta – è un privilegio e un onore poter guidare questi ragazzi e imparare dagli allenatori della Federazione, che vengono nell’Ospizio dedicato a san Francesco di Assisi per dare lezione teoriche e pratiche. E mi fa piacere poter continuare a praticare uno sport che ho sempre amato”. Un programma, questo, che ha permesso ai “ragazzi di Assisi” i vincere i campionati nel 2007, con 6 medaglie d’oro, due argenti e un bronzo. Suor Linda a sua volta partecipa ai Campionati internazionali di categoria Open proprio in Corea del Sud lo scorso luglio e vince una medaglia d’argento: “Pensavo di essere troppo vecchia. Ma evidentemente non lo sono ancora”.