Dopo i piccoli negozi di zona, la crisi ragggounge anche le grandi catene di supermercati. Fabio Savelli e Leonard Berberi su Corriere.it fanno un ritratto delle offerte prmozionali che oggi, sembra, tocchino non meno di un prdotto su quattro. 

Auchan ad esempio lancia il “Tutto a 1 euro” dal 16 al 25 settembre, o si cercano di privilegiare i prodotti con il marchio del supermercato: resta la qualità, cala il prezzo. 



Negli ultimi sei anni è calata la soglia dela spesa massima per articolo, che tocca al masimo i 7-9 euro, così anzichè il filetto o il pesce spada, si prediligono carne di pollo e hamburger. 

La “pressione promozionale” oggi è al 26%, come spiegano Savelli e Berberi, con un aumento delle offerte negli ultimi 6 anni del 10%. Il direttore commerciale di Simply Italia, Enrico Capoferri, ha spiegato al Corriere che “le vendite superano ormai un prodotto su due e noi ormai scontiamo un prodotto su tre”.



Il presidente di Centromarca (associazione italiana dell’industria di marca), Luigi Bordoni, mette in guardia su questa situazione: “continuare su questa china è impossibile perché non ci sono più i margini per nessuno”.

C’è anche chi ha fatto una filosofia di questa situazione, come Luciano Mazzone, presidente di Kliccapromo.it: al sito si sono registrati nel giro di un anno circa 200mila utenti, per conoscere il panorama delle offerte nei vari supermercati e fare i propri acquisti di conseguenza, una scelta non sempre “comoda”, ma per molti obbligata.