Un numero anti violenza che da anni è un punto di riferimento per le donne, italiane e straniere, alle prese con violenza e abusi. La rappresentante del Numero Verde “Mai Più Sola”  800911753 ha presentato alla Sala delle Colonne della Camera dei Deputati il rapporto 2013/2014. Specchio fedele di come in Italia le donne siano ancora un bersaglio facile e di come nulla o quasi si sia fatto finora per loro. 



Oltre 5mila chiamate, di cui la metà per maltrattamenti e abusi, violenze e segregazione, le donne chiamano con un filo di voce per chiedere aiuto dalle botte e dall’annullamento della loro personalità. E poi matrimoni misti che si rivelano spesso dei percorsi minati, minori contesi o sequestrati e portati all’estero, minacce, morte. Tutto questo e non solo passa per la linea telefonica dedicata anti violenza di Acmid Donna, fondata da Souad Sbai, giornalista, scrittrice ed esponente politico a livello nazionale, da sempre impegnata nella tutela dei diritti umani e delle donne in particolare. Donne che soffrono, denunciano e scappano, e che Acmid accoglie presso le varie strutture collegate, i cui posti sono sempre meno e i cui fondi scarseggiano ormai da tempo. Nel totale disinteresse della politica e dell’economia, nonostante gli appelli accorati delle realtà di accoglienza ormai al collasso. 



Ma l’assistenza continua, facendo rete e facendo soprattutto di necessità virtù, come testimonia l’attività di Mai Più Sola, che grazie al contributo della Nando Peretti Foundation riesce a far fronte ai bisogni primari di queste donne, aiutandole a ricominciare daccapo, togliendo loro la paura della vita. Donne vive, ma anche morte. 

Acmid negli anni sostiene, tramite la costituzione di parte civile, la richiesta di giustizia di molte donne e ragazze vittime dell’estremismo e della violenza domestica; da Sanaa Dafani a Nosheen Butt, passando per Hina Saleem e Rachida Rida, prima donna apostata uccisa in Italia per la sua conversione al cristianesimo e ora in attesa del giudizio definitivo della Cassazione. Nella giornata di ieri alla Sala Colonne si è potuto apprezzare come ormai la rete di Acmid, organismo associativo di carattere internazionale, abbia messo radici anche in Italia e in varie regioni, dalla Lombardia fino alla Sicilia, da cui provengono le personalità premiate. E poi la consapevolezza, con l’aiuto della prof.ssa Giovanna Pini, che la violenza sulle donne si previene educando i giovani ad allontanare il bullismo e la sopraffazione dell’altro fin da ragazzini. Perché un ragazzino violento diventerà, con ogni probabilità, un uomo violento e la sorte di chi gli sta accanto rischia di essere segnata per sempre. Un numero verde e tante anime, delle persone che lo gestiscono e che rispondono nel cuore della notte a chiamate con un filo di voce, in preda al terrore o alla disperazione, e che chiedono solo di sentirsi dire: “Stiamo arrivando, veniamo a salvarti”.