Tyson Fury è campione mondiale dei pesi massimi. Ha battuto il rivale ucraino – tal Wladimir Klitschko – nell’incontro finale a Dusseldorf. Ora: che io tenga ancora traccia di questa notizia – dopo averla letta ben 26 ore fa –  ha dell’anomalo. Novità del genere fanno a pugni con i miei interessi femminili; e sarebbe stata destinata all’oblio a tavolino, se non fosse che ho subito collegato il nome del pugile perdente – che credo di ricordare giusto perché simile alla marca del mio smalto – con quello di una nota modella e attrice: Hayden Panettiere.
Il gossip è molto più il mio terreno di gioco, per cui rimpolpo la notizia sull’esito del match con un pettegolezzo dell’ultimo minuto: la showgirl è appena stata reduce da una depressione post-partum. Neanche a farlo apposta invece, la moglie del neovincitore Fury è incinta del terzo figlio e il marito le ha dedicato una dolcissima canzone degli Aerosmith un attimo dopo la vittoria mondiale. Riepilogando: Wladimir, legato ad una donna ormonalmente al tappeto, ci è presto finito anche lui. Mentre Tyson, gravido di quell’euforia che l’arrivo di nuova vita porta con sé nella coppia, ha assestato il colpo vincente.
Adesso, non serve essere dei campioni di matematica per far due più due e tirar le somme: omaccioni forti, palestrati, energizzati a suon di fiorentine e addominali, ultimamente son risultati in balìa della loro tenera metà. L’esito delle loro prodezze è stato in qualche modo influenzato dal benessere di coppia. Fino a che punto, mai lo sapremo, ma sicuramente il fatto rimanda ad un circolo virtuoso molto interessante.
Che non mancherò di giocarmi quanto prima con mio marito. Certo, lui non ha nulla a che spartire con i Rocky dell’articolo (se non forse una leggera inclinazione al peso..) ma ha anche lui i suoi obiettivi; sul lavoro ad esempio rincorre la promozione da almeno due anni. Adesso capisco: altro che straordinari fino alle dieci di sera per inseguire il bonus di fine anno, serve ben altro. Se vuole quel benedetto avanzamento di carriera, è molto meglio che inizi a rincasare a un orario decente, e poi via, insieme fuori a cena due sere la settimana, tanto per cominciare. Il benessere psico-fisico della moglie innanzitutto! Queste sì saran vittorie.
La riprova che dietro ogni grande uomo c’è una grande donna? Forse. 



Anche se di questi tempi, dovremmo più affermare che “accanto a ogni uomo c’è una grande donna”. Ma anche viceversa. Magari noi donne non dovremo mai combattere su veri ring (i corpo-a-corpo fra signore si svolgono di solito ai primi di gennaio in qualche negozio dai saldi “fuori-tutto”), ma poter contare su di un marito dalle spalle forti, nella vita quotidiana porta più vantaggi del miglior gancio sinistro. Perché è così: per quanto ci si sforzi a fare del nostro meglio a livello personale, prescindere dalle relazioni e dai rapporti più stringenti è impossibile. 
Nel bene e nel male. Wladimir è stato espulso dal ring – fors’anche – per cattiva condotta (benché non responsabile) della consorte. A suo tempo, Adamo, per disdicevole comportamento della compagna, è stato cacciato dall’Eden. 



E forse è stato a partire già da allora, che la boxe quotidiana è diventata uno sport di coppia a tutti gli effetti.

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