E’ polemica in Israele per lo spot che ha per protagonista la top model Bar Rafaeli che promuove il marchio d’abbigliamento Hoodies, di cui è co-proprietaria. Nel video, pubblicato da You Tube, la modella indossa il nidaq, il classico velo della tradizione islamica che copre tutto il corpo. Durante i venti secondi dello spot, Bar Rafaeli si toglie il nidaq e mostra l’abbigliamento sportivo iniziando a ballare mentre appare la scritta «la libertà è fondamentale». L’immagine di Bar Rafaele in nidaq è apparsa sui cartelloni pubblicitari di tante città israeliane. Dopo la top model, altri personaggi famosi come l’attrice transgender Stav Strashko, il presentatore televisivo Melech Zilbershlag e la modella etiope-israeliana Tahounia Rubel saranno i protagonisti di spot pubblicitari per difendere la libertà.
BAR RAFAELI TRAVOLTA DALLE POLEMICHE
Bar Rafaeli
aveva pubblicato lo spot sul suo profilo Instagram. Travolta dalle polemiche, la top model ha deciso di cancellarlo. Lo spot ha fatto il giro del mondo scatenando un’accesa polemica. Molti, infatti, hanno accusato la top model di strumentalizzare la condizione delle donne per business. «Questa è la pubblicità più ignorante e razzista che abbia mai visto – scrive un utente -. Non posso credere che sia stata approvata da un’intera azienda… Sono disgustato e non ho parole». Molte donne, però, difendono la Rafaeli: «Le donne iraniane hanno sfidato la morale e la polizia della Sharia ballando in pubblico per le strade e non indossando l’hijab – scrive un altro utente -. Secondo me in questo momento queste donne apprezzano particolarmente Bar Refaeli».
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