Una foto straziante, quella dell’ultimo abbraccio al figlio nato morto, in cui c’è tutto il dolore di una mamma. Proprio lei l’ha condivisa per lanciare un messaggio alle altre mamme. «Ascoltate e fidatevi del vostro corpo, anche quando i medici vi dicono che va tutto bene». Questa è la storia di Kristy Watson, una mamma australiana che continua a definire «meravigliosa» l’esperienza della sua gravidanza, nonostante la sofferenza che ha dovuto vivere. Voleva che la gente sapesse cosa ha vissuto, sperando che possa aiutare a prevenire che ciò succeda a qualcun altro. Kristy aveva deciso di proseguire la gravidanza nonostante non avesse un compagno e dopo tre aborti precedenti. «È stata sicuramente l’esperienza più bella che abbia mai vissuto, provando a me stesso quanto ero forte». Kristy parla del suo bambino «diventato angelo» che «non meritava di terminare la sua vita così presto». In quell’abbraccio dunque c’era l’ultimo saluto al suo «bambino miracoloso». La gravidanza di Kristy procedeva senza problemi fino alla notizia che ha spazzato via il suo sogno di diventare mamma. Le è stata diagnosticata una grave pre-eclampsia quando ormai era troppo tardi per il suo bambino.



FIGLIO NASCE MORTO, MAMMA PUBBLICA FOTO DELL’ULTIMO ABBRACCIO

Kristy Watson stava rischiando di morire per proseguire la gravidanza: «I miei reni stavano cedendo, la mia pressione sanguigna era così alta che mi ha quasi fatto avere un ictus». Ma il suo corpo lottava per mantenere vivo il bambino. «La mia gravidanza mi ha quasi ucciso, ma alla fine ha tolto la vita a lui per mantenere la mia». Per Kristy il momento peggiore è stato quando un’infermiera le ha detto che il piccolo Kaycen non aveva più il battito del cuore. «Sapevo che qualcosa non andava, l’orribile gonfiore nei piedi, nelle mani e nel viso, mal di testa che durava settimane, la visione sfocata, la pressione sanguigna che andava su e giù». Sentiva che tutto ciò non era normale, anche se i medici le dicevano che era tutto normale. Si è anche sentita stupida per le sue continue lamentele, ma sapeva che qualcosa non andava. Le hanno prescritto un farmaco per il mal di testa, tre giorni dopo ha scoperto che suo figlio era morto. «Voglio che tutte le donne conoscano la mia storia. Ascoltate e fidatevi del vostro corpo, anche quando i medici vi dicono che va tutto bene».

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