L’incredibile disastro che ha incenerito mezza California, si lascia dietro anche qualche storia di speranza. A questo punto, con molti incendi ancora accesi, si pensa che i dispersi siano almeno un migliaio, anche se molti di coloro che si sono dati alla fuga potrebbero essersi salvati senza averlo comunicato alle autorità. La situazione infatti è caotica al massimo. Le storie di morti orribili tra le fiamme sono tante, ma il San Francisco Cronicle ha raccolto anche una storia illuminante, il coraggio di una madre pronta a sacrificarsi per salvare il figlio appena nato. E’ successo nella cittadina di Paradise, completamente rasa al suolo dalle fiamme e dove si contano la maggior parte delle vittime, almeno 48 su un totale di circa 60. Il forte vento ha causato la distruzione, facendo giungere le fiamme in pochissimi minuti alle abitazioni, rendendo impossibile la fuga di molte persone.
LA FUGA TRA LE FIAMME
Anche il piccolo ospedale locale è stato raggiunto dagli incendi. Rachelle Sanders, grazie a un parto cesareo quell’8 novembre aveva appena partorito il terzo figlio quando il personale dell’ospedale ha dato l’ordine di evacuazione immediata. La donna ancora con la ferita quasi del tutto aperta, è stata messa su una sedia a rotelle con il figlio tra le braccia e portata verso le macchine disponibili all’uscita. Le fiamme bruciavano già tutto, non c’era tempo da perdere e così Rachelle è stata messa sulla macchina di un infermiere distesa sul sedile posteriore perché non poteva star seduta e sono fuggiti verso la strada statale, mentre lei copriva il viso del neonato con la sua coperta d’ospedale. Ma qui era il caos totale: le fiamme lambivano i bordi della strada, in molti abbandonavano le vetture cercando scampo a piedi. La macchina dove si trovava la donna stava diventando incandescente per il calore delle fiamme. E’ stato a quel punto che la donna ha detto all’infermiere: “Facciamo un patto, se la situazione peggiora ancora, prendi il bambino e fuggi via, lasciami qui, non pensare a me”. L’infermiere ha annuito scioccato. In quegli istanti drammatici alcuni vigili del fuoco spuntati dall’incendio li hanno rimandati indietro, l’ospedale si era salvato dal fuoco. Poco dopo sono stati trasportati in un altro ospedale e entrambi si sono salvati. Rachelle avrebbe potuto perdere la vita per dare al figlio una possibilità, sacrificandosi per lui. Quando altri fuggivano in preda al panico e temevano per la propria vita, lei ha pensato soltanto al figlio: una vera eroina, come ogni madre avrebbe fatto al suo posto.