Un pezzo di plastica nell’omogeneizzato: tragedia sfiorata a Udine, dove una bambina di soli sei mesi ha rischiato grosso. Mentre serviva l’omogeneizzato, la mamma ha notato una “insolita espressione” nel volto della piccola. C’era qualcosa che non andava in quello che stava mangiando: la madre lo ha capito subito e ha evitato che la neonata ingerisse un corpo estraneo, cioè un pezzetto di plastica di poco meno di un centimetro, mischiato all’interno dell’alimento. La prontezza della mamma ha scongiurato la tragedia. Ora un’azienda produttrice di omogeneizzati è finita sotto accusa. La donna, che abita in Friuli Venezia Giulia, ha sporto subito denuncia al Nas dei carabinieri. Visto che l’azienda produttrice ha sede legale a Milano, gli atti sono stati trasmessi per competenza alla Procura del capoluogo lombardo, che ha aperto un’inchiesta. L’episodio, secondo quanto riportato dal Messaggero, risale alle scorse settimane.



PLASTICA NELL’OMOGENEIZZATO: MAMMA SALVA FIGLIA IN EXTREMIS

Dopo che la donna si è accorta di quel pezzo di plastica che la sua bambina stava per ingerire, il marito si è messo a verificare se nel vasetto dell’omogeneizzato ne fossero presenti altri. Udine Today precisa che la donna ha dichiarato di aver mischiato l’omogeneizzato ad un altro preparato, ma si è detta sicura che il corpo estraneo fosse all’interno del prodotto comprato. Quel vasetto è stato prodotto in uno stabilimento polacco, stando a quanto ricostruito dal pm Maura Ripamonti del dipartimento “ambiente, salute e lavoro” guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. Gli inquirenti, come riportato dal Messaggero, hanno disposto il sequestro per accertamenti del lotto di omogeneizzati venduti nel supermercato dove la mamma ha acquistato il vasetto “incriminato”. Inoltre, sono in corso le analisi del Nas, ma pare che la presenza di quel “corpo estraneo” sia un caso isolato, cioè che era presente solo nel cibo della neonata. Infatti non è stato segnalato alcun allarme sugli altri alimenti per bambini prodotti dallo stesso marchio.

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