Un verdetto pesante: il colosso Johnson & Johnson è stato condannato al pagamento di circa 4,7 miliardi di dollari per la presenza nel suo talco di asbesto (amianto), che avrebbe provocato cancro alle ovaie. Nel corso del processo il legale delle 22 donne che hanno rivelato di essere affette di cancro alle ovaie, Mark Lanier, ha usato parole dure contro la multinazionale statunitense che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale: era a conoscenza del fatto che i suoi prodotti al talco contenevano asbesto e ha nascosto quest’informazione al pubblico, divenendo l’immagine del borotalco. Lanier ha aggiunto, come riportato dal Sole 24 Ore, che Johnson & Johnson ha truccato i test per evitare di mostrare la presenza di asbesto. Le 22 donne hanno fatto causa anche al fornitore di talco della J&J, la società Imerys Talc America, che ha patteggiato la pena prima del processo. Johnson & Johnson sta affrontando oltre 9 mila casi legati ai loro prodotti a base di talco e il colosso ha già dovuto elargire numerosi risarcimenti. (agg. di Silvana Palazzo)
JOHNSON & JOHNSON SI DIFENDE, “PROCESSO INGIUSTO”
E’ di quasi 5 miliardi di dollari il maxi risarcimento che Johnson&Johnson dovrà corrispondere a 22 donne dopo la class action intentata contro la celebre multinazionale farmaceutica. L’accusa è gravissima: aver omesso di comunicare ai clienti la presenza di tracce di amianto nei suoi prodotti a base di talco. Questo avrebbe favorito l’insorgere del tumore ovarico a scapito delle donne. Il talco J&J in realtà, è finito nell’occhio del ciclone già da anni e questo rappresenta solo l’ennesimo caso. Dopo la sentenza arrivata dal tribunale di St.Louis, la ditta ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso, come confermato da Carol Goodrich, portavoce di Johnson & Johnson. Come spiega Panorama, la stessa ditta avrebbe ritenuto la sentenza “il prodotto di un processo fondamentalmente ingiusto”. In merito ai suoi prodotti finiti nel mirino ha aggiunto che “non causano cancro alle ovaie. I diversi errori presenti in questo processo sono stati peggiori di quelli nei precedenti che sono poi stati capovolti”. Eppure, la Corte di St. Louis che si è espressa in questi giorni ha dato ragione proprio alle 22 donne. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GIÀ DIVERSE CAUSE IN PASSATO
Si apre l’ennesimo caso legato alla casa di salute e benessere Johnson & Johnson che dovrà pagare ben 4.7 miliardi di dollari di risarcimento. 22 donne infatti sono state colpite da tumore alle ovaie a causa del borotalco prodotto dalla nota ditta. Non è però la prima volta che l’azienda si trova a dover affrontare problemi del genere. Sono diverse infatti le cause in cui questa è incappata, tra cui il mesotelioma che è stato accusato da un paziente alzando sospetti sempre sul borotalco in questione. Sotto accusa rimane la presenza di asbesto (amianto) all’interno proprio del prodotto in questione. Sarà importante ora cercare di capire cosa accadrà alla società, che di certo di fronte a queste cifre per il risarcimento rischia di vacillare. Sarà forse il momento di ricorrere ad avvocati per intentare una causa legale di difesa? (agg. di Matteo Fantozzi)
RISARCIMENTO DALLA JOHNSON & JOHNSON
La Johnson & Johnson subisce un colpo davvero duro e dovrà pagare 4.7 miliardi di dollari a 22 donne colpite da tumore alle ovaie per colpa del borotalco della nota casa di benessere. Si parla nel risarcimento di danni compensativi e punitivi per la presenza di asbesto (amianto) all’interno del borotalco ascrivibile a causa principale per l’insorgere del tumore in questione. La decisione è arrivata dalla giuria di St.Louis al termine di un processo che è durato cinque settimane e nel quale sono stati ascoltati decine di specialisti e professionisti. La Johnson & Johnson ha già annunciato che ricorrerà in appello. La portavoce della società, Carol Goodrich, ha sottolineato: “Il verdetto è prodotto di un processo fondamentalmente ingiusto. I prodotti della società non contengono asbesto e non causano cancro alle ovaie. I diversi errori presenti in questo processo sono stati peggiori di quelli nei precedenti che sono stati poi capovolti”.
22 DONNE SARANNO RISARCITE DA JOHNSON & JOHNSON
La giuria di St.Louis ha stabilito che la Johnson & Johnson dovrà pagare un pesantissimo risarcimento a 22 donne per aver causato un tumore alle ovaie con il suo borotalco. Pare infatti che in questo prodotto sia presente l’asbesto, contente amianto e in grado di far ammalare le donne in questione. La giuria parla prima di danni compensativi per 550 milioni di dollari, ovvero 25 milioni per ognuna delle donne citate. Poi si riunisce per un’ora e delibera i danni punitivi in 4.14 miliardi. Come riporta La Repubblica sul suo portale online pare che la giuria si sia espressa in maniera decisamente pesante nei confronti della nota casa di prodotti per il benessere, sottolineando come questa sapesse che i suoi prodotti al talco contenessero asbesto e ha così deciso di nascondere questo al pubblico. Inoltre ha deciso di difendere i suoi prodotti per bambini come “mucca sacra”. Mark Lanier inoltre ha aggiunto che la società avrebbe truccato i test per non mostrare la presenza dell’elemento dannoso e in grado di provocare il cancro.