Una ex infermiera è diventata protagonista su tutti i giornali purtroppo però dopo la sua morte. Era una donna di 95 anni che ha deciso di donare tutta la sua eredità all’Ospedale Maggiore di Trieste dove aveva lavorato, questo perché non aveva parenti. Si tratta di un assegno da ben 600mila euro che di certo darà la possibilità a una struttura già importante di migliorare ancora. Il quotidiano locale Il Piccola in un lungo articolo firmato dalla giornalista Benedetta Moro ha raccontato tutti i particolari della vicenda di Maria Bologna. La donna era rimasta vedova dopo la morte, per una grave malattia, del figlio. Aveva deciso così di lasciare scritto da un notaio di voler donare tutti i suoi risparmi all’ospedale dove per tutta la vita aveva lavorato. La donna è morta nel 2017 con la vicenda che è stata resa nota solo alla chiusura dell’affare. Un gesto che non può passare inosservato e che deve essere sottolineato.



A COSA SERVIRANNO I SOLDI?

Il dono di Maria Bologna è stato inserito nell’ambito del piano triennale 2018/20 per la manutenzione e lo sviluppo del patrimonio delle opere dell’Ospedale Maggiore di Trieste. Ma come saranno utilizzati nello specifico questi soldi? Sarà costruito un nuovo spogliatoio con 450 armadietti. Saranno ampliati e migliorati gli arredi, ma soprattutto saranno rinnovate le attrezzature per la nuova sede immunotrasfusionale e per il Centro unico di somministrazione antiblastici. Nei lavori rientreranno anche un parziale ammodernamento dell’ingresso del nosocomio e della mensa. Vedremo come reagirà anche il personale sanitario, molto felice di veder far fare alla struttura un passo decisivo verso il futuro.

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