Emma Dalla Benetta, affascinante 29 enne di Arzignano, è un’insegnate in una scuola elementare e ogni giorno si sveglia all’alba per raggiungere i suoi piccoli allievi nella scuola dove insegna ormai da qualche tempo; nelle ultime ore, però, è finita al centro della bufera a causa del suo secondo lavoro – quello di modella – che ieri sera l’ha vista esordire nel cast delle single di Temptation Island Vip 2018. A tuonare contro la sua doppia attività è l’assessore al Lavoro Elena Donazzan, secondo la quale la maestra, calandosi nei panni della tentatrice “interpreta il ruolo di una sorta di squallido agente provocatore”. “Trovo paradossale che un’insegnante di una scuola primaria possa anche solo pensare di partecipare a una trasmissione televisiva di questo calibro senza compromettere quell’autorevolezza e quella professionalità che il suo ruolo imporrebbe nei confronti di alunni e famiglie”, afferma Elena Donazzan, sottolineando l’incompatibilità del mestiere di maestra con quello della tentatrice. “Ci affanniamo in ogni occasione a ribadire che il ruolo dell’insegnante va rispettato, ma se una il discredito se lo getta autonomamente addosso, come in questo caso, non sta forse arrecando danno a tutta la categoria?”
“LA SCUOLA DEVE APRIRSI AL MONDO REALE”
Può un’insegnante elementare affiancare al suo ruolo di educatrice quello di tentatrice per un programma di certo non adatto a tutta la famiglia? Secondo l’assessore al Lavoro Elena Donazzan no, ma Emma Dalla Benetta, la maestra finita sotto “esame” per il suo ruolo da single a Temptation Island Vip, difende a spada tratta la sua doppia professione. “Lavoro nella moda per passione e sono una professionista. Ai bambini insegno il bello della diversità e della libertà e che senza inglese non si va da nessuna parte”, rivela l’insegnante di Arzignano, che pur trovando interessante il punto di vista dell’assessore al Lavoro “quando dice che il nostro mestiere di insegnanti è sottovalutato a partire dal livello economico”, sottolinea che questa sua seconda attività, “la moda, mi ha dato da mangiare per dieci anni e senza svalutare l’impegno nella scuola”. “Il sistema scolastico italiano è ‘centrifugo’, porta i suoi professionisti ad andarsene” porta i suoi professionisti ad andarsene”, continua inoltre la maestra, che ai suoi alunni insegna ogni giorno “che è bello che ci siano libertà e diversità e che questo può manifestarsi in molti modi”