Le parole di Yann Moix sono arrivate dalla Francia e hanno travolto anche i lettori italiani di Marie-Claire ma, soprattutto, ha punto le donne che in quest’era del #MeToo vivono di nuova linfa e di una grande energia. “Le cinquantenni non possono essere amate” questo è il succo di quello che lo scrittore e regista ha confidato al giornale ma parlando della sua situazione e non certo in generale, rimane il fatto che spesso si monta un caso su un solo titolo o una sola parola ed ecco che arrivano le risposte pungenti alla provocazione. A scagliare per prima la freccia contro Yan Moix è Elena Sofia Ricci che questa sera tornerà in tv con Che Dio ci aiuti e intanto ospite a Un giorno da Pecora su Radio 1, commenta: “Le parole dello scrittore francese Yann Moix sulle 50enni troppo ‘vecchie’ per esser amate? Lo dice perché non ha visto me! Sta bene dove sta, in Francia…”. Ci sarà la replica di altre attrici italiane e non? (Hedda Hopper)
“IL CORPO DI UNA DONNA DI 50 ANNI…”
Non riesce ad amare le donne di 50 anni perché sono troppo vecchie. La confessione è di Yann Moix, scrittore e regista finito nella bufera per l’intervista rilasciata al giornale Marie-Claire. Nell’epoca del #MeToo, la Francia si scatena e non perdona Moix, vincitore del premio Renaudot nel 2013 con “Naissance”. Ma lo scrittore non è nuovo alle provocazioni. Qualche mese fa aveva suscitato delle polemiche per aver accusato la polizia di violenze indiscriminate contro i migranti a Calais. Stavolta ha toccato il tema della sessualità, spiegando di «non riuscire ad amare a 50 anni una donna di 50 anni. Troppo vecchia». La motivazione è semplice per Moix: «Un corpo di donna di 25 anni è straordinario. Il corpo di una donna di 50 anni non lo è affatto». Lo scrittore non si è rifugiato nel politically correct: «Vi dico la verità, a 50 anni non sono capace di amare una donna di 50 anni. La trovo vecchia. Quando ne avrò 60 ne sarò capace, a 50 anni mi sembrerà giovane». Non si tratta di disgusto, ma di preferenze. «Non mi verrebbe nemmeno in testa, per me sono invisibili».
YANN MOIX: “DONNE A 50 ANNI? TROPPO VECCHIE DA AMARE”
Le confidenze di Yann Moix a Marie-Claire non si fermano qui. Non solo piacciono le donne giovani, ma le sceglie in Estremo Oriente. «Ho storie soltanto con asiatiche, essenzialmente coreane, cinesi, giapponesi. Molti non sarebbero in grado di confessarlo perché è razzista. Forse è triste e riduttivo per le donne con cui sto, ma il genere asiatico è abbastanza ricco, ampio e infinito da non farmi provare vergogna». In Francia diverse attrici si sono scatenate: da Marina Fois a Valerie Damidot, ha usato l’arma dell’ironia l’umorista Anne Roumanoff. In Italia ha risposto Vittorio Sgarbi, che di provocazioni e donne se ne intende. «È uno str…o. Diteglielo pure. È uno str…o e cornuto. Come tutte le donne, anche quelle di 20 anni, possono essere scopabili e non scopabili. Questo è l’unico discrimine». Yann Moixe è tornato sul tema ai microfoni di Radio Rtl ma senza fare retromarcia. Ha spiegato di aver parlato per sé, delle sue inclinazioni, e che nessuno è responsabile dei propri gusti. «È un mio problema. Sono un adolescente, un bambino. Le donne di cinquant’anni non mi vedono nemmeno. Hanno altro da fare che stare con un nevrotico che scrive e legge tutto il giorno».