Le donne incinte restano a maggior rischio di sviluppare una forma grave di Covid. Sul British Medical Journal è comparso, infatti, un aggiornamento, il secondo, ad una revisione sistematica condotta dal team internazionale guidato da John Allotey, Lecturer in Epidemiology and Women’s Health alla University of Birmingham, in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). I risultati dell’analisi con i nuovi dati evidenziano come la gravidanza rappresenti un fattore di rischio. Non solo per l’aumento dell’indice di massa corporea della donna e per l’età della stessa, ma per condizioni specifiche della gravidanza che possono aggiungersi ad eventuali comorbidità preesistenti.
La pre-eclampsia (lo sviluppo di ipertensione) e il diabete gestazionale sono, ad esempio, fattori di rischio per la malattia grave. I ricercatori però ribadiscono che sono necessari ulteriori dati per valutare con precisione l’associazione tra le condizioni specifiche della gravidanza e gli esiti correlati al Covid. In un articolo su The Conversation, invece, Allotey ha parlato proprio di tale revisione sistematica continua degli studi sul Covid in gravidanza.
“CONFERME SU RISCHI PER DONNE INCINTE”
«Nella prima versione della nostra revisione delle evidenze, pubblicata sul BMJ nel settembre 2020, abbiamo scoperto le donne in gravidanza avevano meno probabilità di riferire i sintomi del Covid, come febbre e dolori muscolari. Tuttavia, avevano maggiori probabilità di avere una malattia grave, di essere ricoverate in terapia intensiva e di aver bisogno di una ventilazione invasiva (intubazione) rispetto alle donne della stessa età che non erano incinte ma avevano il virus», ha spiegato John Allotey su The Conversation. Nell’aggiornamento sono stati aggiunti studi che confermano «che le donne in gravidanza continuano ad avere un rischio maggiore di Covid grave». Inoltre, le donne incinte positive al coronavirus hanno «maggiori probabilità di partorire pretermine e di avere i loro bambini ricoverati nell’unità neonatale». Le donne incinte e le loro famiglie devono essere, quindi, consapevoli del rischio maggiore di Covid grave rispetto alle donne non incinte, motivo per il quale devono seguire le misure di prevenzione adeguate e valutare la vaccinazione.