Tra le donne laureate, le mamme trovano lavoro più di quelle che non hanno figli. È quanto emerso dai dati di uno studio riportato da Il Sole 24 Ore. Nel primo caso il tasso di occupazione è dell’82,5%, mentre nel secondo del 79,2%. Una statistica in controtendenza con quella più in generale, che prende in considerazione anche coloro che non hanno il titolo di studio in questione. In questo caso si parla del 65% per le donne senza figli e del 59% per quelle che hanno figli.
Il problema emerge soprattutto quando confrontiamo i dati in questione con quelli medi dell’Europa. Innanzitutto essi evidenziano che le donne laureate in Italia sono ancora troppo poche: il 27,7% contro il 41,6%. Solo una su tre. È il tasso di istruzione più basso, davanti soltanto alla Romania. In Francia, al contrario, le dottoresse sono addirittura in numero superiore rispetto ai colleghi maschi. Anche nel tasso di occupazione ci sono dei gap non indifferenti. Nel caso di donne senza figli è del 79%, mentre per le mamme è del 74%.
Mamme – laureate e non – nel mondo del lavoro: il ruolo dei nonni
Lo studio de Il Sole 24 Ore sulle donne laureate e non nel mondo del lavoro ha analizzato i dati ottenuti anche in relazione alla tipologia di famiglie. Esse sono state distinte in tre tipologie: donne single, donne in coppia e donne di altro tipo, ad esempio quelle che vivono insieme ai genitori e ai propri figli. È proprio quest’ultima categoria ad alzare il tasso di occupazione delle donne con figli invece di abbassarlo come invece accade negli altri casi. Il motivo è probabilmente da ricondurre al ruolo che hanno i nonni nella nostra società.
In Italia infatti i nonni rappresentano ancora una risorsa indispensabile in termini di aiuti, soprattutto quando i figli sono piccoli. La loro presenza consente in molti casi di rinunciare a servizi a pagamento come asili nido e baby sitter.