Donne nude su un balcone di Dubai: questa è, in sintesi estrema, la notizia che ha fatto gridare allo scandalo un’intera nazione e che sta facendo rapidamente il giro dell’orbe terracqueo, venendo ripresa da più media e agenzie stampa. In Italia, ad esempio, ha trovato spazio sulle colonne dell’ANSA, che ha rivelato alcuni particolari della vicenda: a posare completamente senza vestiti e in pieno giorno sabato 3 aprile 2021 sarebbero state all’incirca dieci modelle, affacciatesi da un terrazzo di un grattacielo prive di indumenti che coprissero le loro pudenda.
L’episodio non è passato inosservato ad alcuni curiosi, tanto che un cittadino ha anche ripreso la scena e il video è rapidamente divenuto virale, determinando però, inevitabilmente, spiacevoli ricadute legali su coloro che hanno preso parte a questa iniziativa, dal momento che – riferisce Sky News – sono state arrestate diverse persone. Attualmente non si conosce il numero esatto di coloro che sono finiti in manette, né i loro nomi e le loro nazionalità. Il reato che viene loro contestato è, però, quello di dissolutezza, che prevede multe per qualche migliaio di euro e una reclusione in carcere sino ad almeno sei mesi.
DONNE NUDE SU UN BALCONE DI DUBAI: VIDEO CHOC
Il video delle donne nude in posa su un balcone di un grattacielo di Dubai, dicevamo, ha suscitato profondo scalpore in tutto lo Stato e subito sono piovute decine di critiche nei confronti delle modelle e di coloro che hanno realizzato il servizio, per il quale è stata scelta una location d’eccezione, vale a dire il terrazzo di un edificio ubicato in una delle aree più “in” della città del Golfo, ovvero il quartiere di Marina. Vero è che negli Emirati Arabi Uniti vi sono leggi molto più liberali sotto determinati aspetti, se paragonate a quelle tuttora in vigore in altri Paesi limitrofi, però, come scrive anche l’ANSA, vi sono alcune proibizioni ben precise, tra cui spiccano i divieti di consumare alcolici in pubblico senza apposite autorizzazioni o di baciarsi di fronte ad altre persone, fino alla condivisione di contenuti di carattere pornografico. Si tratterebbe infatti di danneggiamenti alla pubblica decenza e per i trasgressori è prevista anche la detenzione.