Contagi sul lavoro, le donne sono le più colpite: questo quanto trapela dal Dossier pubblicato dall’Inail. Andando per ordine, nell’indagine pubblicata nelle scorse ore emerge un calo di infortuni sul lavoro: -13,6% rispetto al 2019. Per quanto riguarda l’età, c’è un marcato ribasso nella fascia 40-44. Trend opposto per le ultrasessantenni, che crescono del 3,9%.
Passiamo adesso ai contagi da Covid sul lavoro, dove emerge un dato abbastanza chiaro: su 147.875 denunce pervenute al 31 gennaio del 2021, infatti, ben 102.942 sono femminili. Parliamo del 70% dei contagi professionali. Per quanto concerne i settori più colpiti, troviamo ovviamente la Sanità e assistenza sociale in vetta alla classifica tra ospedali, case di cura e di riposo, cliniche e residenze per anziani e disabili.
CONTAGI SUL LAVORO, LE DONNE SONO LE PIU’ COLPITE
Una delle prime reazioni della politica al dossier Inail è arrivata da Chiara Gribaudo, vice presidente vicaria del Gruppo Pd alla Camera: «Secondo il rapporto Inail pubblicato oggi, 70 contagi sul lavoro ogni 100 sono di donne. È chiaro: si ammala chi è in prima linea nella sanità e nei servizi, infermiere, operatrici sanitarie, addette del commercio e nei servizi al pubblico, dove le donne sono maggioranza. Lavori spesso mal pagati eppure essenziali». Tornando allo studio Inail, per quanto riguarda le denunce si registra un aumento da parte delle donne, +1,8%, a fronte di un aumento dell’occupazione pari all’1,1%. Fortunatamente sono diminuite le denunce di infortunio con esito mortale tra le donne: dai 117 casi del 2005 ai 97 del 2019.