Le donne sono più soggette a stress cronico, e questo era stato già provato da differenti studi e numerose ricerche in passato, ora però emerge una nuova causa che potrebbe essere tra le principali fonti di disagio mentale per il genere femminile fino ad arrivare a provocare anche cambiamenti fisici e danni cerebrali. La discriminazione e la disuguaglianza di genere favorirebbero un restringimento del cervello e una minore concentrazione di materia grigia, condizione, che da uno studio è risultata più presente nelle donne che risiedono in zone nelle quali c’è grande disparità di diritti e di trattamento tra maschi e femmine.
La ricerca è stata pubblicata da Proceedings of the National Academy e condotta principalmente dall’Università di Oxford prendendo in esame il cervello femminile, attraverso risonanza magnetica, e confrontando i risultati dei volontari partecipanti. Ne hanno parlato diversi quotidiani inglesi tra cui il Daily Telegraph, che ha anche fatto qualche domanda al principale autore dello studio.
Studio su donne e stress “Danni cronici al cervello nei paesi dove le donne hanno meno diritti”
Il professore di psichiatria Nicolas Crossley, principale autore della ricerca su donne e stress causato dalla disuguaglianza di genere, ha detto in merito ai risultati: “La nostra analisi suggerisce che alcune differenze di sesso nella struttura cerebrale sono associate all’ambiente sociale avverso in cui molte donne vivono” aggiungendo che “i cambiamenti erano particolarmente evidenti nelle regioni coinvolte nel controllo delle emozioni e che sono anche colpite nei disturbi legati allo stress, come la depressione e il disturbo da stress post-traumatico“.
La ricerca ha coinvolto 7800 donne tra i 18 e i 40 anni, che vivono in differenti parti del mondo. la conclusione è stata che la riduzione di materia grigia e quindi un assottigliamento delle pareti cerebrali si è verificato soprattutto in posti nei quali le donne sono culturalmente considerate “inferiori” all’uomo e con meno diritti. Ad esempio in India, Turchia e Brasile. Mentre in altri paesi come la Scandinavia, particolarmente in Svezia e Finlandia, la materia grigia nei cervelli femminili spesso risultava più spessa rispetto agli standard previsti per il cervello maschile.