Negli Usa è sempre più frequente il fenomeno degli “Ozempic babies”, ovvero i bambini nati dopo che le loro mamme avevano assunto farmaci dimagranti. Gli esperti, come riportato da Il Fatto Quotidiano, stanno analizzando il fenomeno. La sensazione è che ci sia un collegamento tra la fertilità e il semaglutide, che viene usato contro il diabete ma anche come terapia all’obesità. È da capire però se l’aumento delle gravidanze sia da ricondurre esclusivamente alla perdita di peso – che può arrivare fino al 20% del peso corporeo – oppure al medicinale in sé.
La dottoressa Frida Leonetti, Professore Associato di Endocrinologia Università Sapienza e Direttore UOC Diabetologia Universitaria presso l’Ospedale SM Goretti di Latina, ad esempio, è dell’idea che il motivo del fenomeno degli “Ozempic babies” sia il primo. “Va da sé che l’avvento di farmaci in grado di ridurre l’appetito ottenendo un calo ponderale di grande entità di peso in eccesso può comportare la reversibilità di molte delle complicanze dell’obesità”, ha sottolineato. I medici infatti spesso consigliano alle coppie che sono in cerca di un figlio di valutare questo genere di problema, che può portare ad un’alterazione del ciclo mestruale e in particolare condizionare l’ovulazione.
Le possibili conseguenze per i bambini nati da donne rimaste incinte durante l’assunzione di farmaci dimagranti
Il fenomeno degli “Ozempic babies” sta tuttavia lanciando l’allarme in merito alle possibili conseguenze per i bambini nati da donne rimaste incinte dopo aver assunto farmaci dimagranti. I medici infatti consigliano di interrompere la cura almeno due mesi prima di cercare una gravidanza. Non ci sono studi che dimostrano quali effetti i medicinali a base di semaglutide possano provocare nelle persone in dolce attesa e soprattutto nel feto, che viene esposto precocemente a questa sostanza.
Non sono poche però coloro che stanno sperimentando questa condizione. È il caso ad esempio di Catera Bentley, venticinquenne che negli Usa ha perso 40 chili grazie a questo farmaco e poi è rimasta incinta. È ormai dall’ottobre 2022 che lo assume. Adesso però si chiede se il suo bambino starà bene dopo la nascita ed è comprensibilmente preoccupata.