Fra gli ospiti di stamane del programma di La7, Coffee Break, anche l’esponente di Fratelli D’Italia, Giovanni Donzelli. Fra i temi della puntata, il vaccino anti covid ed in particolare la somministrazione del siero alla fascia di popolazione più giovane, quella dai 12 ai 18 anni. “Fratelli d’Italia è un partito che rispetta la scienza – esordisce l’esponente del partito di Giorgia Meloni in diretta televisiva sul settimo canale – ma prima di tutto crediamo che la scienza dovrebbe dare delle informazioni univoche e purtroppo abbiamo visto che non è andata così sul vaccino, penso alle informazioni su Astrazeneca…”.
“Credo che sia necessario riuscire a riportare un po’ di chiarezza e serenità – ha proseguito Donzelli – da questo punto di vista noi chiediamo soprattutto che se le istituzioni reputano sicuro anche a lungo termine il vaccino, e non ho dubbi nel credere che sia veramente così, di togliere l’obbligo del far firmare i genitori il foglio in cui si assumono tutte le responsabilità sulle vaccinazioni del figlio”. Quindi il conduttore incalza l’esponente di Fratelli d’Italia, “Se venisse tolto questo obbligo?”.
GIOVANNI DONZELLI: “MOLTI GENITORI HANNO DUBBI CHE IL VACCINO NON SIA SICURO”
Donzelli ha replicato: “Sento molti genitori che mi dicono, scusate ma se il vaccino per mio figlio è davvero sicuro perchè io devo firmare che mi assumo tutte le responsabilità, se le assuma lo stato, il medico di famiglia, il Comitato tecnico scientifico, perchè ovviamente non è che per qualsiasi medicina ti fan firmare il foglio di responsabilità, te la da il medico quindi se la prende il medico la responsabilità: perchè per i vaccini il genitore deve firmare sulla salute del proprio figlio che sa tutte le conseguenza e lo sceglie lui?”.
Quindi il politico del centro destra ha aggiunto e concluso: “E’ chiaro che questo spaventa molti genitori e dà ai No Vax adito di creare un allarmismo ingiustificato e di far preoccupare i genitori più del dovuto, basterebbe togliere da far firmare questa responsabilità che porterebbe a tranquillità, perchè lo stato non si prende questa responsabilità, i genitori si chiedono, forse perchè non è così sicuro?”.