NANDO ALBERTO DALLA CHIESA, “MIA FIGLIA DORA NON HA MAI CONOSCIUTO…”

Dora e Carlo Alberto, figli di Nando dalla Chiesa: chi sono i due nipoti del Generale dell’Arma ucciso in un attentato mafioso nel 1982 a Palermo e cosa sappiamo del loro rapporto col papà, oggi apprezzato scrittore ed ex senatore, e soprattutto della pesante e orgogliosa eredità famigliare che si portano dietro? Tra poco, nel corso della nuova puntata di “Propaganda Live” che ci accingiamo a vedere su La7 in prima serata, ci sarà anche il 74enne docente universitario e fratello di Rita dalla Chiesa nel cast di ospiti del programma: e, in attesa di scoprire cosa racconterà e se aprirà lo scrigno dei ricordi per parlare della madre e del padre, scomparsi prematuramente, scopriamo qualcosa di più sui suoi figli, a cui ha deciso di dare lo stesso nome in loro onore.



Per raccontare chi sono Dora e Carlo Alberto, figli di Nando dalla Chiesa, dobbiamo fare un passo indietro e parlare della storia d’amore del papà con Emilia Cestelli, la sua compagna di vita scomparsa purtroppo nel 2021 a seguito di una lunga malattia: “Non so dove sia ora, anche se mi vengono in mente spazi immensi. So che sono fiero e felice di avere camminato al suo fianco per una vita intera” aveva detto di lei il marito, ricordandola all’indomani della morte. E aveva aggiunto: “Con lei ho scoperto qual è l’essenza di un matrimonio: educare i figli, certo. La fedeltà, certo. Tutte cose vere, ma l’essenza è condividere la buona e la cattiva sorte: è questa la promessa che fai per il futuro. L’ho sentito profondamente mentre, per quattro giorni, sono stato ad accarezzarla” sono le parole di commiato di Nando.



CARLO ALBERTO DALLA CHIESA, “QUEL REGALO DI NONNO NEL 1982 PRIMA CHE…”

Come detto, dal matrimonio con Emilia Cestelli sono nati Dora e Carlo Alberto, figli di Nando dalla Chiesa: a loro il padre ha dato i nomi del Generale e di mamma Dora Fabbo, morti nel giro di pochi anni tra il 1978 e il 1982. “Questa giovane e bellissima donna è mia madre, ha scritto Nando Dalla Chiesa. Si chiamava Dora, come mia figlia, che non potè conoscerla” aveva scritto l’ex politico parlando della donna stroncata da un infarto. A proposito della nipote Dora, ricordiamo un bellissimo ritratto del nonno attraverso il documentario “Generale”, ricostruendo la figura di un uomo che, al pari della nonna, non ha potuto conoscere. “Sono nata quattro mesi dopo la sua morte, quello che sapevo sul suo conto l’ho sentito dire dagli altri. Non ho mai chiesto di lui a casa però, per pudore e per non riaprire una ferita dolorosa”.



Parlando di Dora e Carlo Alberto, figli di Nando dalla Chiesa, il leitmotiv è sempre quello del ricordo, ma anche del raccontare piccoli aneddoti di vita famigliare dopo che le loro esistenze cambiarono definitivamente alla fine degli Anni Settanta: in una intervista concessa tempo fa a ‘la Repubblica’, aveva parlato del nonno il nipote che porta il suo nome. “Mi dissero che il nonno era volato in cielo. Io capii e chiesi: l’hanno ucciso i ladri?” aveva detto, dal momento che, a differenza della sorella Dora, aveva avuto modo di viverlo per qualche tempo. Oggi 46enne e imprenditore, Carlo Alberto aveva ammesso che porta con sé “il nome e i valori del nonno: in quell’estate del 1982 mi aveva regalato la maglia della Nazionale (…) Di lui ricordo la dimensione, grande, il timbro di voce, la figura che emanava qualcosa di carismatico” aveva aggiunto pescando nell’archivio della memoria di quel bambino di 4/5 anni.