Dora Fabbo, prima moglie del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, morì all’età di soli 52 anni stroncata da un infarto. Per la famiglia dalla Chiesa e in particolare per il generale fu un vero shock, soprattutto perché nessuno si aspettava una fine così improvvisa. Lei e il marito si erano conosciuti circa 30 anni prima a Bari, dove dalla Chiesa si trovava insieme a suo padre, allora comandante della locale Legione Carabinieri.
Nel 1946, i due divennero marito e moglie, e un anno dopo nacque la loro prima figlia Rita, nota conduttrice televisiva. Nel 1949 fu la volta di Nando, il loro secondogenito, mentre la terza figlia Simona arrivò precisamente nel 1952. La morte della mamma segnò nel profondo tutti e tre, ma soprattutto Rita, che in un’intervista del 2019 a Domenica in l’ha ricordata in questi termini: “Il senso dello Stato che papà si portava dentro è costato tanto alla nostra famiglia: è costato al cuore di mia mamma, che a 52 anni se n’è andata, per la paura. Stava davanti alla tv tutte le sere per sentire le notizie su papà. Per me è stato uno shock vero. Quello che è successo a papà, te lo potevi aspettare. Ma per mia mamma…”.
Carlo Alberto dalla Chiesa e il diario scritto per la moglie Dora
Rita dalla Chiesa parla anche del legame tra i suoi genitori, Dora e Carlo Alberto, rivelatosi forte e saldo al momento della scomparsa. Scomparsa che, tra parentesi, è avvenuta senza alcun preavviso: “L’ho sentita alle 2, stava bene, e poi non l’ho più sentita. Sono partita di corsa per Torino, a ogni autogrill mi fermavo per chiamare a casa ma mi rispondeva sempre un ufficiale dei Carabinieri, che mi diceva che il medico la stava visitando”.
Purtroppo, però, mamma Dora non ce l’ha fatta: “Pensavo che l’avrei trovata ancora viva, non vuoi mai accettare le cose che possono accadere. Quando sono arrivata, ho scoperto che era morta. Mio papà le diceva: ‘Doretta, è la prima volta che ti chiamo e non mi rispondi’. Dopo che lei se n’era andata, lui le scriveva un diario tutte le sere”.