Cosa è accaduto a Dora Lagreca, la ragazza di Potenza che si è suicidata gettandosi dal quarto piano della palazzina in cui abitava? La sua morte resta un mistero e al momento l’unico indagato risulta essere il suo compagno, Antonio Capasso. Un atto dovuto hanno fatto sapere gli inquirenti motivando l’inchiesta nei confronti del compagno della vittima, e stamane, a riguardo, ne ha parlato Antonio Stigliano, il legale proprio di Capasso. Parlando in diretta televisiva con il programma di Canale 5, Mattino 5, ha spiegato: “È successo tutto in una frazione di secondi. Loro stavano discutendo, Antonio era seduto sul divano. Poi lei, all’improvviso, va verso il terrazzo, lui si alza per cercare di trattenerla, non ce la fa e succede l’irreparabile”, la versione sostenuta dal fidanzato di Dora Lagreca.
Non vi sarebbe stato quindi alcun omicidio, ma non è da escludere piuttosto un precedente diverbio, anche se ciò ovviamente non prefigura nessun reato. Si sa quasi con certezza, alla luce delle testimonianze, che i due fossero molto gelosi l’uno dell’altro, ma un amico della coppia ha spiegato di averli visti sereni la sera della morte stessa della ragazza, e nulla sembrava quindi far presagire la tragedia che si sarebbe consumata di lì a poco.
CASO DORA LAGRECA, IL PERITO DEL COMPAGNO: “NESSUNA TRACCIA SUL PARAPETTO”
In ogni caso le indagini stanno proseguendo e stamane le autorità hanno sequestrato un pezzo del parapetto da cui si è gettata Dora, per scoprire eventuali indizi che potrebbero risolvere il giallo. A riguardo Mattino Cinque ha intervistato il professor Giovanni Zotti, perito di parte di Capasso, che ha escluso qualsiasi tipo di contatto fra i due (così come evidenziato anche dai risultati dell’autopsia): “Dall’autopsia non ci sono segni di colluttazione. Il muretto era 60 centimetri, nello spingere una persona lascia tracce anteriori che in questo caso non ci sono”. Poi Zotti ha aggiunto e concluso: “Quando sono entrati i Ris, la casa era in ordine, non c’era nulla di particolare”.