Angelo D’Orsi, nel corso della puntata di Di Martedì andata in onda su La7 il 26 aprile 2022, ha detto la sua in merito alle ultime vicissitudini relative alla guerra in Ucraina, che non sembra destinata a concludersi in breve termine. “Corriamo il rischio di andare verso una Terza Guerra Mondiale. Trovo bizzarro che questo aspetto venga sottovalutato”, ha detto lo storico. “L’arma atomica è fatta per non essere usata, ma non è detto che non venga usata”.



Da qui l’appello ai diretti interessati a trovare un modo per mettere la parola fine al conflitto. “Stiamo correndo verso la Terza Guerra Mondiale e bisogna che qualcuno fermi questa corsa. Mi sembra strano che in un Paese cattolico come il nostro si dia poco ascolto alle parole del Santo Padre. Io che non sono cattolico credo che si debba dare più ascolto al suo allarme”.



D’Orsi: “Si va verso Terza Guerra Mondiale”. L’attacco alla politica

Angelo D’Orsi, nel dire la sua sulla guerra in Ucraina nel corso della puntata di Di Martedì, si è scagliato contro la politica. “Nell’estate 1914 nessuno pensava che sarebbe scoppiato un conflitto mondiale dopo l’attentato di Sarajevo, ma tutti alzarono l’asticella e ci finirono dentro. È un rischio che si sta ripetendo anche adesso, che siamo sull’orlo del baratro. I politici non studiano i libri di storia, ma dovrebbero perché da lì arrivano degli importanti insegnamenti”.



Lo storico, inoltre, ha commentato l’atteggiamento dei politici nei confronti di Vladimir Putin: “Smettere di dire che è colpa sua sarebbe un passo avanti. Se i nostri politici lo insultano di continuo e poi vanno a chiedergli di trattare, sicuramente la situazione non migliorerà Non puoi negoziare col nemico, se lo tratti come fosse un delinquente. Il nostro Ministro degli Esteri lo ha definito un “pendaglio da forca”. Bisogna cambiare atteggiamento”, ha concluso.