Marcello Perracchio è stato il Dottor Pasquano nella serie campione d’ascolti de “Il Commissario Montalbano” con protagonisti Luca Zingaretti. La serie dei record torna in prima serata su Raiuno con il film “Un diario del ’43” in cui viene celebrato il funerale dell’amatissimo Dottor Pasquano, uno dei personaggi più amati della serie con cui l’attore siciliano ha raggiunto la grande popolarità. Si tratta di un vero e proprio omaggio che la serie, diretta da Alberto Sironi, ha voluto rendere al grandissimo Marcello Perracchio attore siciliano di cinema e teatro che il pubblico ha apprezzato per il suo dottor Pasquano. Durante il film, infatti, assisteremo al funerale del dottor Pasquano presso lo storico cimitero di Scicli. Un momento commovente e toccante per tutto il cast del Commissario Montalbano che ha condiviso il set per diversi anni con l’attore siciliano scomparso a Ragusa lo scorso 2017. Il Dottor Pasquano, infatti, è stato presente sin dagli inizi dell’amatissimo commissario nato dal genio creativo di Andrea Camilleri.
Luca Zingaretti sulla morte del Dottor Pasquano: “il momento più commovente mai girato”
Il Dottor Pasquano, interpretato da Marcello Perracchio ne “Il Commissario Montalbano”, è stato uno dei personaggi simboli della serie cult di Raiuno. Nato più di 20 anni, il Dottor Pasquano è stato uno delle colonna portanti della serie nata ed ispirata dai racconti di Andrea Camilleri. Proprio per questo motivo con la morte dell’attore siciliano, la serie diretta da Alberto Sironi ha voluto rendergli omaggio con una scena davvero indelebile nelle mente degli affezionati della serie campione di ascolti di Raiuno. “In vent’anni, non ha mai detto una parola al riguardo” sono le parole pronunciate dal Commissario Montalbano che nasconde il dolore per la morte del Dottor Pasquano mangiando, in sua memoria, un vassoio di cannoli. Il dolore celato dall’accenno di un sorriso con Salvo Montalbano che “festeggia” la dipartita di Pasquano con i ragazzi del commissariato dinanzi ad un vassoio di cannoli siciliano di cui il dottor andava matto. Quella scena ancora oggi è ricordata come una delle più commoventi di sempre come ha dichiarato anche Luca Zingaretti alla stampa: “il momento più commovente mai girato”.