Nasce spontaneo chiedersi dove costa di più l’assicurazione auto per comprendere se il rincaro deriva da una propria responsabilità oppure da un problema generico. Ad averci dato degli indizi importanti è l’analisi condotta dal Codacons.

Per fare un punto sulla situazione il Codacons avrebbe riportato i dati ricavati dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, stimando un rincaro importante avvenuto già a partire dalla metà dell’anno 2022 (passando dai 353€ di gennaio di RCA a 414€).



Dove costa di più l’assicurazione auto? Aumenti da 2 mld

Dove costa di più l’assicurazione auto? L’IVASS ha evidenziato in modo esplicito quali sono state le città che hanno risentito maggiormente degli aumenti (nonostante i tentativi invani di poter risparmiare sulla RCA).

Città Costo RCA 2022 Costo RCA 2024
Prato / 601€ (+19,2% rispetto a gennaio 2022) per ogni contratto
Roma 379,7€ 483€ (+27,2%)
Cagliari Aumento di 79€ su ogni contratto di polizza (+22,5%) /

In soli due anni gli automobilisti italiani hanno ricevuto una stangata da due miliardi di euro. Da gennaio a 2022 in alcune città italiane le compagnie di assicurazione hanno incrementato a dismisura il prezzo per la RCA.



In totale sono dodici le città italiane che hanno visto aumentare i prezzi dell’assicurazione di un’auto di almeno il 20%. Nell’elenco si piazza in cima alla classifica Roma, il cui rincaro si è attestato al +27,2%, segue Cagliari con tariffe cresciute al +22,5%, poi Pordenone (+21,5%), Massa Carrara ed infine Caltanissetta (+21,3%).

A Prato e Napoli invece, si registrano tra i prezzi più alti d’Italia, rispettivamente per 601€ all’anno (con incremento al +19,2%) e 595€ (+11,6%).

Dal report IVASS non mancano però le città più virtuose, il cui primo posto è stato guadagnato da Reggio Calabria, dove l’aumento dell’assicurazione auto è di appena il 4,4%, seguita da Cosenza (+7,9%) e Catanzaro (+8,6%).



Mentre la città dove l’RCA auto costa davvero poco è Enna (con una media di 294€ annui).

Nessuna giustificazione

Il Codacons esclude che il motivo dei rincari sia dettato dal numero di incidenti stradali, visto che rispetto al 2019 i sinistri sono stati il 3,3% in meno: 166.525 di cui 3.039 morti (con una riduzione del 4,2%) e 224.634 feriti (-6,9%).

Anche Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha avvertito di voler effettuare un monitoraggio accurato su quanto sta accadendo al settore, dato che le compagnie assicurative stanno ottenendo dei ricavi da capogiro.

L’IVASS ha rivelato che soltanto dal 2023 ad oggi le società assicurative hanno ottenuto una crescita del +249%, con un pro capite da 8 miliardi di euro.