Nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 2021 si è assistito all’esibizione de Lo Stato Sociale, in gara tra i Big con il brano “Combat Pop”. Ancor prima di vedere la band sul palco dell’Ariston, il conduttore e direttore artistico Amadeus aveva anticipato di doverci aspettare una sorpresa, e così è stato. A molti spettatori della kermesse non è sfuggita l’assenza sul palco (anche vocale) di Lodo Guenzi, dai più definito il leader del gruppo e fondatore dello stesso. Per tutta l’esibizione, dunque, ci si è domandati dove fosse e soprattutto perchè non cantasse. Solo verso la fine della performance, Lodo è spuntato fuori da uno scatolone fino a quel momento fluttuante.
A prendere il posto di Lodo sul palcoscenico di Sanremo è stato quindi Albi, come mai? Chi non segue da vicino la storia di questa geniale band bolognese forse non comprenderà la scelta de Lo Stato Sociale di imporsi come un gruppo interscambiabile, privo quindi di un vero e proprio leader. Ciascuno dei membri che ne fanno parte, infatti, ha una propria individualità che il gruppo intende mettere costantemente in risalto. Non è un caso se alla vigilia del Festival siano usciti cinque EP, ognuno di loro con il nome di un componente e pubblicati a una settimana l’uno dall’altro, ciascuno cantato dal membro in questione che dà anche il titolo.
DOV’È LODO GUENZI E PERCHÈ NON CANTA? LA SPIEGAZIONE DE LO STATO SOCIALE
Nel presentare i loro cinque EP solisti che vanno poi a confluire nell’album dal titolo “Attentato alla musica italiana”, uscito ieri, Lo Stato Sociale aveva in qualche modo spiegato anche il motivo per il quale Lodo Guenzi non abbia cantato sul palco di Sanremo 2021 in occasione della loro prima esibizione. L’ultimo EP uscito è proprio quello di Albi nel quale sarà inclusa la canzone sanremese “Combat Pop”. Come riferisce Fanpage, la band ha spiegato: “Abbiamo sempre cercato di spostare costantemente l’attenzione del pubblico da uno all’altro, sfuggendo l’idea di leadership e, se questa cosa è abbastanza chiara per i fan di vecchia data, non è scontato che lo sia per chi ci scopre per la prima volta”. La stessa scelta di dare vita a cinque differenti EP è ben evidenziata nella spiegazione della band che l’ha definito “un tentativo di chiarire sempre di più chi sono i singoli individui che formano il collettivo. Approfondendo ognuno il proprio linguaggio che, com’è fisiologico, fluisce solo in parte nella poetica della band”.