Vivere in Italia non è semplice. Tra tasse, rincari e affitti sempre più cari i giovani tendono ad andarsene all’estero in cerca di un futuro migliore. La qualità della vita cambia di anno in anno e varia in base alle proprie condizioni economiche e familiari.

Ma con uno stipendio di 2000 euro al mese in quale città italiana si può vivere bene? Secondo una ricerca internazionale condotta e pubblicata da Livingcost.org un single per raggiungere il benessere mentale dovrebbe guadagnare intorno ai 95 mila dollari all’anno.



Cifre che in Italia sono piuttosto rare dato che secondo uno studio OCSE lo stipendio medio nel nostro Paese si aggira attorno ai 35.561€ annui ovvero 2.963€ lordi al mese che poi diventano 2.122€ netti mensili.

Dove si vive meglio in Italia guadagnando 2.000 euro al mese?

La ricerca di Living Cost ha messo in evidenza due scenari: il primo che dimostra il costo della vita nelle 9 città italiane in tabella. Il secondo aspetto in quale città della penisola si può vivere meglio considerando il proprio stipendio mensile, i servizi pubblici e il benessere complessivo della gente.



Città Costo Medio della Vita Mensile
Milano 2.074€
Roma 1.697€
Firenze 1.619€
Bologna 1.602€
Cagliari 1.528€
Torino 1.369€
Napoli 1.337€
Palermo 1.150€
L’Aquila 964€

Fonte: Livingcost.org

Milano e Roma sono le città più costose dove vivere in Italia. Entrambe però offrono grandi opportunità lavorative, di svago, culturali e i servizi pubblici sono più che soddisfacenti.

Uno dei problemi più grandi di queste metropoli sono i caro affitti. Con una buona gestione finanziaria e due mila euro di stipendio si può vivere una vita decente.

Con uno stipendio più alto, un amore considerevole per il mare e città prettamente soleggiate, le due soluzioni sono Napoli a Palermo, anche se i servizi sanitari talvolta “lasciano a desiderare”.



Un buon rapporto tra stipendi e qualità della vita ci viene dato dalle due città del Nord Italia: Bologna e Torino. Con due mila euro al mese si può stare sereni e godere di infrastrutture, svago e servizi pubblici di cui non ci si può lamentare.