In serata arriverà la firma del Premier Conte sul nuovo Dpcm 7 settembre, che avrà però – a differenza delle anticipazioni – una scadenza più traslata rispetto a fine mese: la proroga delle regole anti-Covid avverrà per 30 giorni, dunque sarà il 7 ottobre il giorno della scadenza del prossimo imminente Dpcm. A confermarlo il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine della visita all’incubatore Toscana Lifes Sciences a Siena: la data di “scadenza”, spiegano da Palazzo Chigi, viene ad essere di un solo mese perché da legge non è possibile estendere un provvedimento amministrativo come quello del Dpcm per più di 30 giorni. «Nel Dpcm che firmeremo oggi le norme sono tutte confermate, anche quelle che riguardano il ballo. Sono semplicemente prorogate. Sono vigenti dal 16 agosto e le prorogheremo per altri 30 giorni», commenta Speranza anticipando la firma del Premier Conte in serata a Palazzo Chigi, «il Governo nazionale non ha mai riaperto le discoteche, lo hanno fatto alcune Regioni che ne avevano la facoltà ma noi siamo intervenuti per richiuderle. E il Dpcm firmato oggi proroga tutte queste misure che erano già in vigore: sono e restano chiusi quindi sia le discoteche che gli stadi». Una delle poche novità, viene confermata, è l’autocertificazione per l’ingresso in Italia dai Paesi considerati ancora off-limits per chi attesta di risiedere presso l’abitazione della propria «relazione stabile affettiva»: il modulo servirà anche per la comunicazione alla Asl e sarà obbligatoria una quarantena di 14 giorni.
GLI ALLEGATI AL DPCM
Le misure anti-Covid vengono prorogate da oggi fino al 30 settembre, ma per il momento ancora in Gazzetta Ufficiale non è stato caricato il nuovo Dpcm 7 settembre: nelle prossime ore dunque il Presidente del Consiglio Conte provvederà alla firma conclusiva per un decreto che vede pochi punti di diversità rispetto al precedente Dpcm del 7 agosto scorso. Oltre ai punti già evidenziati nel focus qui sotto, ci saranno aggiornamenti specifici sul mondo scuola: uno degli allegati al Dpcm infatti riguarda «le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 in materia di trasporto pubblico», mentre un secondo allegato vedrà inserite le «indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia». Nel decreto che a breve firmerà il Presidente Conte si ricorda infine che «ferma restando la ripresa delle attività dei servizi educativi e dell’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado secondo i rispettivi calendari, le istituzioni scolastiche continuano a predisporre ogni misura utile all’avvio nonché al regolare svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021».
CONTE “DECISIONI PRESE SEMPRE SU BASI SCIENZA”
Manca ancora la firma conclusiva del nuovo Dpcm 7 settembre per poter pubblicare il testo in Gazzetta Ufficiale ma nelle prossime ore sarà lo stesso Premier Conte a provvedere alla proroga delle regole anti-Covid fino a fine mese. Non ci sarà alcun allentamento su concerti, discoteche e stadi: come ribadito dalle anticipazioni sul testo fatte dal Presidente del Consiglio «Nello stadio l’assembramento è inevitabile: l’apertura la trovo inopportuna. Possiamo affrontare con fiducia l’autunno. Non saremo più nelle condizioni di disporre un lockdown generalizzato, se le cose andranno male potremo intervenire con misure molto circorscitte sul piano territoriale». In merito alla condizione dei trasporti pubblici locali e nazionali, il nuovo decreto Covid prevede la norma Cts “aggiornata” dopo la Conferenza Stato-Regioni: «Nuove regole anche per il trasporto locale: è stabilito che la capienza di autobus, metropolitane e treni regionali potrà arrivare all’80% dei posti per i passeggeri, se saranno garantiti efficaci sistemi di aerazione e ricambio dell’aria», così da poter rendere il rientro a scuola dal 14 settembre meno “traumatico”. Intervenendo all’Esof2020 di Trieste, il Premier Conte ha confermato la base scientifica che resta nelle decisioni del Governo sotto l’emergenza Covid-19: «decisioni di governo sulla gestione pubblica della pandemia che, per quanto politicamente sofferte, ricevono il sostegno della migliore evidenza scientifica, quantomeno quella disponibile in questo momento».
NUOVO DPCM DAL 7 SETTEMBRE
Come aveva anticipato settimana scorsa nella doppia informativa al Parlamento il Ministro della Salute Roberto Speranza, dal 7 settembre sarà in vigore il nuovo Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) con le regole anti-Covid in buona parte confermate del precedente decreto coronavirus del 7 agosto 2020. Come anticipato da Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, il nuovo Dpcm che il Premier Conte firmerà nelle prossime ore avrà valenza fino al 7 ottobre prossimo: tra le regole principali, resta l’obbligo di sottoporsi a tampone per il rientro da 16 Paesi considerati a rischio, con una concessione in più. Di fatto, «chi si trova all’estero potrà rientrare in Italia per raggiungere la persona con cui ha una stabile relazione affettiva, anche se non convivente». Non ci sarà invece alcun allentamento – come definito ieri dal Premier Giuseppe Conte al Forum di Cernobbio – per discoteche, stadi, concerti e locali da ballo, anche se resta escluso un nuovo lockdown «I numeri continuano ad essere non trascurabili ma non siamo più davanti all’esplosione della pandemia. Ci siamo strutturati con un sistema di monitoraggio che ci permetterà di intervenire in modo mirato e circoscritto». Il ricongiungimento delle coppie internazionali viene ora permesso dal nuovo Dpcm, nello specifico «è consentito l’ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva» (fonte CorSera da stralci del Dpcm).
TAMPONI E SCUOLA: COSA CAMBIA NEL NUOVO DPCM
Croazia, Grecia, Malta, Spagna e altri 12 Paesi vedono ferma anche nel nuovo Dpcm la regola imposta dall’ordinanza Speranza del 12 agosto scorso: il rientro vede l’obbligo di tampone o nelle 72 ore precedenti all’arrivo in Italia, o nelle 48 ore successive. «In attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora», ribadisce il nuovo decreto Covid firmato dal Premier Conte. In vista del rientro a scuola, valgono le intese siglate da Stato-Regioni sui pareri del Cts: la capienza degli autobus sale all’80% con obbligo di mascherina e distanziamento, mentre in classe tutti gli studenti che hanno più di 6 anni dovranno indossare la mascherina sempre salvo in momenti di staticità (ovvero seduti al banco distanziato dal vicino). Discoteche e stadi restano chiusi, con il Ministro Speranza che lavora in triangolazione con Spagna, Francia e Germania per trovare un’intesa sulla riapertura graduale degli eventi sportivi solo una volta stabilizzata la curva dei contagi e superata la “boa” della ripresa delle scuole. «Obbligo dalle ore 18 alle 6 di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale», ribadisce ancora il Dpcm n merito all’ordinanza Speranza del 16 agosto sulle discoteche-locali sul suolo nazionale.