«Per la fase 2 bisogna ancora cercare di limare un sacco le regole», spiega il Governatore della Lombardia Attilio Fontana in merito al nuovo decreto che scatterà dal 4 maggio e che normerà il “lockdown ammorbidito” per l’inizio della fase 2. Il testo ufficiale del Dpcm stilato da Conte continua a far discutere, in primis per quanto non contenuto: niente o quasi su test, tamponi, app Immuni, scuole, bambini e tracciamento dei contatti. «Ancora non si è entrati nel merito di alcuni problemi che secondo me sono assolutamente fondamentali, come per esempio l’obbligatorietà o meno dell’uso delle mascherine, come faranno i genitori a tenere casa i riparo bambini se entrambi lavorano, essendo chiusi tutti gli asili nido e le scuole e anche presumibilmente i centri estivi», commenta il n.1 della Lombardia che trova sponda utile nell’avversario in Emilia Romagna, il Governatore Bonaccini «Sulla scuola e su come le famiglie dovranno organizzarsi siamo delusi, non abbiamo ancora capito cosa succede, abbiamo chiesto un ulteriore incontro alla ministra Azzolina che mi auguro avvenga questa settimana, altrimenti dopo il cartellino giallo tiro fuori il cartellino rosso».
Sempre in merito al testo del Dpcm, durissimo il giudizio dell’ex premier Matteo Renzi (al governo con Pd-M5s e Leu): «Chi è lo Stato per decidere se andare a trovare un cugino e non la fidanzata? Queste norme sono incomprensibili. Dirò la mia a Conte giovedì in aula al Senato. Questo decreto non è che io lo posso cambiare come senatore: farei un bell’emendamento. Ma perché il premier ha scelto di fare un Dpcm e non un decreto legge? Se fosse così lo cambieremmo ma invece non è così», ha spiegato il leader di IV a Tg Com24. (agg. di Niccolò Magnani)
NUOVO DECRETO SULLA FASE 2
Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm, quello della Fase 2 che comincia dal 4 maggio 2020. Il contenuto è stato illustrato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Chigi nella serata di ieri. Nell’articolo 1 sono precisate le “misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”. La novità è rappresentata dalla possibilità degli spostamenti per incontrare i congiunti, purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine. Ma è vietato spostarsi tra regioni diverse, se non per lavoro o motivi di assoluta urgenza, a cui si aggiunge la possibilità di fare rientro nel proprio domicilio, abitazione o residenza. Inoltre, le persone con sintomi da infezione respiratoria o febbre superiore ai 37,5 gradi devono restare nel proprio domicilio. L’articolo 2 invece sono contenute le “misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive industriali e commerciali”. Le imprese che possono riaprire dal 4 maggio «possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020».
DPCM FASE 2 DAL 4 MAGGIO, TESTO UFFICIALE DECRETO
Nel testo ufficiale del Dpcm Fase 2 dal 4 maggio c’è l’articolo 3 sulle “Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale”. Ad esempio, si raccomandano le persone anziane o affette da patologie croniche, o con stati di immunodepressione, di evitare di uscire da casa fuori dai casi di stretta necessità. Nel testo ci sono anche “Disposizioni in materia di ingresso in Italia”, mentre nell’articolo 5 si regolano i “Transiti e soggiorni di breve durata in Italia”. Non mancano le “Disposizioni in materia di navi da crociera e navi di bandiera estera”, mentre in merito alle “Misure in materia di trasporto pubblico di linea” si fa riferimento al protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del coronavirus che è stato sottoscritto il 20 marzo 2020, nonché le “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del covid-19”. In nottata è stato pubblicato il testo ufficiale del Dpcm sulla Fase 2 che è stato firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.