Servono interventi mirati contro la diffusione dell’epidemia di coronavirus, non blocchi generalizzati, perché il rischio è pure quello di ricadute sui malati cronici. In Italia sono molteplici i casi di ospedali riconvertiti in Covid hospital dove l’attività ordinaria si ferma. E questo è un grande problema per i malati cronici. “Un nuovo blocco, quale di fatto si va disegnando, non può non avere ricadute, oltre che sulla salute psichica della gente, anche e soprattutto sulla gestione delle cronicità”, ha dichiarato Mauro Minelli, specialista in Immunologia clinica e Allergologia, all’AdnKronos Salute. In quest’ambito, ha sottolineato, il Covid-19 continua a far sentire i suoi effetti. “Risulta che, negli ultimi mesi, le visite dedicate ai malati cronici siano sensibilmente diminuite”, ha proseguito il docente di Igiene generale e applicata all’UniPegaso. Le conseguenze per Minelli, che è anche referente per il Sud Italia della Fondazione medicina personalizzata? Diminuiscono le diagnosi e gli aggiornamenti clinici sui quadri patologici già diagnosticati e in follow-up.
“MALATI CRONICI NON MENO GRAVI DI QUELLI COVID”
Analizzando il nuovo Dpcm varato dal Governo, Mauro Minelli ha rivolto un appello al Governo affinché i malati cronici non vengano trascurati, “perché le malattie infiammatorie a lunga decorrenza non sono meno gravi della Covid-19”. Altri ritardi per quanto riguarda programmazione e assistenza, “rischiano di compromettere le possibilità di stabilizzazione clinica magari faticosamente acquisita”. Ciò avrebbe ripercussioni dal punto di vista del decorso delle patologie “per loro natura invalidanti ed evolutive”. Si chiede quindi il potenziamento della medicina del territorio, la riattivazione degli screening, sinergia tra specialismi per abbreviare la permanenza in ospedale e meno ostacoli burocratici, oltre che investimenti importanti sulla medicina di precisione. “C’è solo da augurarsi che questo messaggio non venga letto come tentativo oscurantista di irresponsabile negazionismo”, ha concluso l’immunologo all’AdnKronos.