ROMA – Questa mattina il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi ha firmato un Dpcm concernente la protezione temporanea e l’assistenza per i profughi in fuga delle terre afflitte del conflitto in Ucraina. Il dpcm è inteso come forma di ricezione della decisione del Consiglio Europeo del 4 marzo scorso.
DPCM su Profughi Ucraina, Draghi firma: Cos’è
La protezione temporanea della durata di un anno, offerta a tutti i profughi di guerra provenienti dalle terre ucraine viene fatta di correre a partire dal 4 marzo 2022 secondo le indicazioni del dpcm. La misura di protezione estende non soltanto ai profughi ucraini ma anche a coloro che, proveniendo da Paesi terzi, beneficiavano già di una protezione internazionale per sé e per i propri familiari. La misura dura 12 mesi ed è prorogabile di 6 mesi in 6 mesi, fino ad un massimo di un anno.
DPCM su Profughi Ucraina, Draghi firma: Cosa comporta
I beneficiari della protezione garantita dall’atto firmato questa mattina 29 marzo 2022 dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, hanno diritto immediatamente all’assistenza erogata dal servizio sanitario nazionale, al mercato del lavoro e al diritto allo studio, secondo i principi della nostra costituzione.
Tuttavia questa misura può essere revocata anche unilateralmente dal governo, qualora quest’ultimo recepisca ulteriori decisioni dell’Unione europea volti a decretare la cessazione della protezione temporanea.
La misura oltre ad essere intesa come la ricezione della decisione del Consiglio Europeo del 4 marzo scorso, si innesta in una serie di misure umanitarie e finanziarie prese dall’UE per l’Ucraina, come la decisione del primo marzo di concedere prestiti per 1,4 miliardi di dollari circa 1,2 miliardi di euro all’ucraina in cambio di determinate condizioni.