IL DISCORSO DEL PREMIER DRAGHI ALL’OCSE

«L’invasione russa dell’Ucraina ha portato a un significativo peggioramento delle prospettive di crescita e a un forte aumento delle aspettative di inflazione»: lo ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi aprendo stamattina il Consiglio ministeriale dell’OCSE, presieduto come già spiegato in sede di presentazione, dall’Italia.



Le prospettive di crescita mondiali non possono che vedere come immediato ostacolo le crisi attuali dall’Ucraina al grano passando per il nodo energia: «per combattere l’aumento dei prezzi, serve introdurre un tetto ai prezzi dell’energia». Ribadendo la sua posizione già esposta in Europa, Draghi ha aggiunto davanti alla platea di Parigi «Il Consiglio europeo la scorsa settimana ha approvato la possibilità di imporre, di prendere in considerazione, un tetto massimo alle importazioni di gas russo. Questa misura limiterebbe l’aumento del tasso di inflazione, sosterrebbe il reddito disponibile e ridurrebbe i nostri flussi finanziari verso Mosca. Naturalmente, le discussioni sono ancora in corso e la strada da percorrere potrebbe essere lunga». In merito al caro prezzi, è ancora Draghi a sottolineare l’ipotesi di “replicare” strumenti come Sure, in quando «ci hanno aiutato a riprenderci rapidamente dalla pandemia». Ora serve uno strumento simile mirato all’energia, «che potrebbe garantire ai paesi vulnerabili più spazio per aiutare i propri cittadini in un momento di crisi, rafforzerebbe il sostegno popolare al nostro sforzo sanzionatorio congiunto e contribuirebbe a preservare la stabilità finanziaria in tutta l’area dell’euro». Dall’energia al grano, il passaggio della crisi è rapidissimo: «i prezzi dei generi alimentari stanno contribuendo a far salire il tasso di inflazione anche nei paesi più ricchi. Nell’area dell’euro, i prezzi sono aumentati dell’8,1% a maggio rispetto all’anno precedente. Tuttavia, se escludiamo elementi come energia e cibo, l’aumento è solo circa la metà, un salto significativo, ma molto inferiore rispetto agli Stati Uniti». Serve in tutti i modi evitare ora quella che il Premier Draghi chiama senza mezzi termini «catastrofe alimentare», e lo sforzo mondiale deve iniziare «dallo sblocco dei porti e della migliaia di cereali che sono lì. Lo sforzo di mediazione delle Nazioni unite è un notevole passo in avanti, sfortunatamente è l’unico. Il blocco del grano fa aumentare i prezzi causando una catastrofe a livello mondiale». Chiosa del Presidente nel suo intervento sugli aiuti che l’OCSE e gli organismi internazionali devono adottare per la cittadinanza: «Perché i nostri sforzi siano efficaci devono essere sostenibili nel corso del tempo e coinvolgere le economie emergenti e in via di sviluppo. Dobbiamo abbinare la risolutezza mostrata in Ucraina con la stessa determinazione ad aiutare gli stessi cittadini e coloro che si trovano nei paesi più poveri del mondo soprattutto in Africa».



MARIO DRAGHI ALL’OCSE, DISCORSO IN DIRETTA VIDEO STREAMING

Questa mattina il Presidente del Consiglio Mario Draghi interverrà con il discorso di apertura al vertice OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), in quanto l’Italia presiede la riunione del Consiglio Ministeriale OCSE con vicepresidenti di turno Messico e Norvegia.

Il tema del vertice che durerà per tutto il giorno è dettato dal titolo scelto dagli organizzatori, “Il futuro che vogliamo: politiche migliori per la prossima generazione e una transizione sostenibile”. Il programma di giornata per il Premier Draghi è già scandito: arrivo alle ore 9.30 presso la sede dell’OCSE a Parigi, mentre alle ore 10 è scattata l’apertura ufficiale della riunione del Consiglio. A seguire l’intervento del Presidente Draghi con possibilità di seguirlo, come sempre, in diretta video streaming sui canali social di Palazzo Chigi e sul canale YouTube della Presidenza del Consiglio. Chiude la giornata, la consueta foto opportunity con tutti i leader presenti al vertice OCSE.



TUTTI I TEMI DEL VERTICE OCSE CON DRAGHI

La riunione odierna presieduta dal Premier Draghi è stata preceduta ieri sera dalla breve cena di lavoro del Presidente del Consiglio all’Eliseo con il Presidente francese Emmanuel Macron: sul tavolo gli stessi punti all’ordine del giorno nel Consiglio ministeriale OCSE.

La guerra in Ucraina, il futuro sostenibile dell’economia occidentale (e non), ma anche la grave crisi alimentare del grano, la crisi energetica e la rincorsa alle rinnovabili, fino al tema Africa con tutti gli annessi problemi latere in un mondo sempre più in tensione per le gravi crisi che lo attraversano. Come scrive l’organo internazionale nel suo ordine del giorno, i leader assieme ai ministri delle Finanze, Economia, Affari Esteri, Commercio dei Paesi membri OCSE «discuteranno delle implicazioni della guerra in Ucraina, il rafforzamento della prevenzione delle pandemie, il commercio e la sostenibilità ambientale». Presenti tra gli altri al vertice presieduto dall’Italia di Draghi anche presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente dell’Unione Africana, il presidente del Senegal, Macky Sall. Per l’Italia presenti assieme al Premier anche i Ministri Luigi Di Maio (Esteri) e Daniele Franco (Economia).