DRAGHI: “CON BLOCCO GRANO È RISCHIO CRISI STRAORDINARIA”Gas, energia e grano

: la guerra in Ucraina potrebbe divenire ben presto una crisi globale straordinaria, secondo la previsione allarmata del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Di ritorno dal viaggio negli Usa per l’incontro con il Presidente Joe Biden, il Premier è intervenuto stamane a Sorrento al Forum “Verso Sud: la strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo.



«Il blocco delle esportazioni di grano dall’Ucraina rischia di provocare una crisi alimentare, che a sua volta potrebbe produrre instabilità politica ma soprattutto una crisi umanitaria di proporzioni straordinarie», spiega preoccupato il Premier Draghi davanti alla platea presente. In questo senso, l’Italia – prosegue il Capo del Governo, illustrando quanto già presentato nelle ultime riunioni G7 e con il Presidente Biden – «intende continuare a essere in prima linea per costruire un futuro di pace e di prosperità in tutta la regione mediterranea. Intendiamo investire da subito nella sicurezza alimentare, insieme al resto dell’Unione Europea, per rafforzare e rendere più integrate le catene di approvvigionamento».



L’INTERVENTO DEL PREMIER DRAGHI AL FORUM “VERSO SUD”

Secondo la lettura del Presidente Draghi, lo sviluppo del Sud Italia e in generale di tutta l’area mediterranea «non può essere visto soltanto sotto il profilo delle politiche di coesione. È, piuttosto, la risposta a una lunga serie di sfide comuni: l’autonomia energetica, la tutela dell’ambiente, il miglior inserimento dei giovani e delle donne nel mercato del lavoro».

Nell’intervento al Forum di Sorrento (qui il testo integrale), Draghi rileva le possibili novità positive che emergeranno dal disastro che è la guerra nell’Est dell’Europa: «Il quadro geopolitico che ci muta davanti presenta rischi, ma anche opportunità, in particolare per i Paesi del Mediterraneo. La giornata di oggi è un segno della nostra volontà di immaginare e costruire un Sud diverso. Un Mezzogiorno protagonista delle grandi sfide dei nostri tempi». Tema centrale quello del gas e della dipendenza dalla Russia che ancora per mesi, forse per anni, non potrà essere cancellata: «La guerra in Ucraina ha fatto emergere la pericolosità della nostra dipendenza dal gas russo – ha continuato Draghi dal palco di Sorrento – L’Italia si è mossa con la massima celerità per diversificare le forniture di gas e intende continuare a farlo. Il Sud è centrale. Allo stesso tempo, acceleriamo lo sviluppo dell’energia rinnovabile, per migliorare la sostenibilità del nostro modello produttivo». Infine, l’appello al Governo per proseguire nel lavoro sul PNRR nonostante le difficoltà evidenti della crisi economica, energetica e alimentare in corso: «La struttura del PNRR prevede che lo stanziamento di finanziamenti sia vincolato al rispetto delle scadenze, al raggiungimento di precisi obiettivi. Dobbiamo procedere rapidamente con l’agenda di riforme concordata con l’Unione Europea, per non perdere accesso ai finanziamenti e superare le fragilità strutturali che hanno rallentato la crescita dell’Italia e del Sud», ha concluso il Premier Mario Draghi.