Negli ultimi giorni si è parlato molto del futuro del ministro della Salute Roberto Speranza, ma Mario Draghi è stato nuovamente chiaro nel corso della conferenza stampa odierna: non si tocca. Il titolare della Sanità è finito nel mirino di diversi partiti, dalla Lega a Fratelli d’Italia, e non sono mancate le voci su un cambio in corsa. Indiscrezioni già smentite da Palazzo Chigi, con una nuova presa di posizione da parte del primo ministro…



Dopo gli elogi della scorsa settimana, Mario Draghi ha messo in risalto: «Io credo che le critiche al ministro Speranza dovevano trovare pace fin dall’inizio, non erano assolutamente fondate o giustificate. Ho già detto la scorsa volta che lo stimo e che l’ho voluto io nel governo».

DRAGHI CONFERMA SPERANZA, MA I MAGISTRATI…

Roberto Speranza non rischia la poltrona, dunque, ma attenzione alle indagini in corso. Come ben sappiamo, la Procura di Bergamo sta approfondendo il caso sul mancato aggiornamento del piano pandemico e gestione delle prime fasi dell’emergenza Covid, e il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota ha rilasciato alcune dichiarazioni scottanti ai microfoni di Report. Il magistrato non ha infatti smentito la possibile presenza nel registro degli indagati di dirigenti del ministero della Salute guidato da Speranza: «Questo non possiamo affermarlo né escluderlo». Ricordiamo che l’esponente di Liberi e Uguali è stato sentito dalla Procura bergamasca lo scorso 28 gennaio 2021. E non è tutto, la Rota ha infatti confermato il tentativo di intralcio delle indagini: «Oms addirittura aveva chiesto che ci fosse una vigilanza da parte del ministero sull’operato della Procura della Repubblica, controllando la correttezza del nostro lavoro». Insomma, attesi aggiornamenti a stretto giro di posta…



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