Un credente praticante e con grande umanità: così Monsignor Augusto Panzanelli ha presentato Mario Draghi. Intervenuto ai microfoni di Un giorno da pecora, programma in onda su Rai Radio 1, il parroco della Diocesi di Perugia e Città della Pieve ha parlato del rapporto con la fede dell’ex numero uno della Bce, accostato negli ultimi mesi alla poltrona da premier in caso di Governo di unità nazionale, rivelando qualche retroscena degno di nota.



Il religioso ha spiegato di essere suo concittadino e di averlo conosciuto negli anni: lo ha presentato come una persona molto riservata, considerando che «una persona molto riservata, certo non si circonda di quegli assembramenti che hanno molti personaggi pubblici».

MARIO DRAGHI, PARLA IL SUO PARROCO

Monsignor Augusto Panzanelli ha spiegato di aver conosciuto Mario Draghi quando faceva parte del consiglio di una cassa rurale locale e lo ha descritto come un uomo semplice, raccontando anche un esempio: «L’altra sera è stato incontrato nel paese a fare la fila dal macellaio, per dire. Ha una umanità importante».



Ma non è tutto. Il parroco della Diocesi di Perugia e Città della Pieve ha rimarcato che Draghi va spesso a seguire messe, in particolare le messe vespertine e la messa della domenica mattina dalle suore Clarisse. Secondo Monsignor Panzanelli l’economista sarebbe un buon presidente del Consiglio: «Si, credo proprio di si, sarebbe un ottimo amministratore. Se me la sentirei di benedire un governo da lui guidato? Dovrebbe compiere un miracolo in effetti, ma negare le capacità di Draghi sarebbe come negare una verità lapalissiana».

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