IL MONITO DI MARIO DRAGHI PER IL SUD ITALIA
«I fondi per rilanciare il Sud Italia non vanno sprecati»: arriva da Napoli il monito del Premier Mario Draghi in merito ai progetti del PNRR, tra cui rientra il “Patto per Napoli” siglato stamane alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, del sindaco Gaetano Manfredi, del Presidente del Consiglio Comunale Enza Amato.
«I finanziamenti pubblici sono una condizione necessaria ma non sufficiente per il rilancio del Sud», ha detto Draghi nella Sala dei Baroni di Napoli nel suo discorso introduttivo, «il Pnrr richiede a tutti noi un salto di qualità nella gestione della spesa. Il piano va completato entro il 2026, non possiamo lasciare che questi soldi vadano perduti o sprecati come purtroppo è accaduto in passato con altri fondi europei». Il piano inserito nel Recovery Plan italiano desunta circa il 40% delle sue risorse al Sud: «Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio. Per far ripartire il processo di convergenza, fermo da quasi 50 anni, dobbiamo superare quegli ostacoli – finanziari, istituzionali, culturali – che hanno frenato Napoli e il Sud in questi decenni».
PATTO PER NAPOLI, DRAGHI: 1,3 MILIARDI IN 20 ANNI AL COMUNE
La questione “meridionale”, spiega ancora Draghi da Napoli, è necessaria e primaria: «occorre colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio». Va ammessa la questione meridionale ma allo stesso tempo, ribadisce il Presidente del Consiglio, occorre evitare che si riduca a delle «sterili rivendicazioni»: va affrontata con urgenza, determinazione e unità, perché «l’Italia tutta ha bisogno che Napoli e il Mezzogiorno siano un motore del Paese». Nello specifico, il Patto per Napoli prevede che nelle casse del Comune finiscano nei prossimi 20 anni un totale di 1,3 miliardi di euro, versati direttamente dalle casse dello Stato come stabilito dall’ultima Manovra di Bilancio. Ancora Draghi, entrando nelle pieghe dell’accordo siglato con il sindaco Manfredi: «Il Pnrr migliora la connettività di Napoli e di tutto il Sud». Vengono destinati 241 milioni di euro al Porto, di cui 150 milioni al prolungamento e al rafforzamento della diga Duca d’Aosta: «Completiamo le tratte ferroviarie ad alta velocità Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria. Riduciamo di 80 minuti il tempo di percorrenza tra Salerno e Reggio Calabria e di un’ora e mezza la tratta da Napoli a Bari. Impieghiamo 136 milioni nella zona economica speciale della Campania per migliorare l’efficienza di porti e aree industriali», conclude il Premier Mario Draghi.