Lo spread in calo, Piazza Affari che guadagna e i mercati azionari che sembrano sposare immediatamente l’ipotesi di Mario Draghi alla guida del Governo tecnico: lo scenario europeo della finanza in poche ore si è già “espressa” e la conferma arriva da un importante report della BofA (Bank of America Corporation) che definisce il nostro Paese “allettante” per i titoli delle principali banche nazionali. Il titolo del report è eloquente: «Draghi Premier? Comprate banche italiane».



La credibilità politica ed economica dell’ex Governatore BCE è forse al massimo grado per una figura italiana sulla scena internazionale e questo attirerà investimenti su Piazza Affari, scrive in queste ore Equita Sim: «la nuova formazione dovrebbe innanzitutto operare per un efficace e tempestivo utilizzo dei fondi del Recovery Fund e impostare alcune riforme strutturali per accelerare la traiettoria di crescita dell’economia». Ma è dalla BofA che provengono le maggiori “spinte” per gli investimenti sul nostro Paese: «Draghi premier in un governo tecnico è il miglior risultato per i mercati». Qualora vi sia l’appoggio del Parlamento con una maggioranza solida, dalle prossime settimane l’Italia potrà avere un Governo in carica con “pieni poteri” per poter mettere mano al Recovery Plan e presentarlo in tempo (e rivoluzionato) a Bruxelles entro marzo-aprile.



I MERCATI SCOMMETTONO SUL GOVERNO DRAGHI

«Draghi è stato decisivo in un momento, fra il 2011 e il 2012, in cui il rischio di implosione dell’Eurozona era più alto che mai: le transazioni monetarie della Bce hanno agito come un potente interruttore contro i timori sui titoli di Stato che si autoalimentavano nei mercati», scrivono gli analisi della Bank of America nel lungo report pubblicato stamane. Ma pure negli anni più recenti, verso la fine mandato alla Banca Centrale Europea, l’azione di Draghi non è da sottovalutare: «politiche innovative avviate da Draghi come operazioni di rifinanziamento a lungo termine e tassi negativi hanno agito come una panacea per un Paese, l’Italia, afflitto da un debito pubblico elevato e banche gravate da esposizioni deteriorate». Ancora la BofA ricalca l’importanza del “treno storico” che attende l’Italia con il Recovery Fund: «I fondi non arriveranno in automatico, sono subordinati all’attuazione delle riforme nazionali, ma finora il processo è stato piuttosto confuso, probabilmente a causa delle diverse agende politiche dei partiti al potere». Proprio per questo, Draghi riveste un’importanza unica per sfruttare al meglio l’occasione dei fondi europei: il Presidente incaricato avrebbe il peso politico «senza soccombere a pressioni politiche indebite». Sul consiglio di comprare titoli delle banche italiane, gli analisti americani scrivono nero su bianco: «Le banche italiane sono state spesso criticate per la loro esposizione ai titoli di Stato ma ora che lo spread migliorerà, sarà un forte traino per il settore». In definitiva, Palazzo Chigi affidata a Draghi contribuirebbe a rafforzare «la credibilità dell’Italia per la progettazione e l’attuazione del Piano di ripresa».

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