“L’Unione europea sta crescendo: dal punto di vista esterno sta diventando sempre più importante”: così ha esordito Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del vertice europeo a Bruxelles. Il primo ministro ha analizzato i principali dossier sul tavolo e ha messo in risalto l’importanza assunta dall’Ue: “Diventa quell’Istituzione a cui tutti i Paesi d’Europa guardano come Istituzione capace di fornire sicurezza. E’ un passo straordinario della storia dell’Unione”.



Per quanto riguarda la concessione della candidatura di Ucraina e Moldavia all’Unione europea, Bruxelles “proietta un’immagine meno arcigna, burocratica e fiscale di quanto avesse fatto in passato”, ha sottolineato Mario Draghi. Sempre sul punto, l’ex presidente della Bce ha precisato che non ci saranno ritardi nel processo di adesione dei Balcani occidentali: “Uno degli effetti della riunione di ieri dove i Paesi sono stati abbastanza uniformi nel protestare contro la lunghezza del processo decisionale dell’Unione è stato che non ci saranno più ritardi”.



MARIO DRAGHI SUL DOSSIER GAS

“Gas? Noi ci stiamo preparando per l’inverno, gli stoccaggi stanno andando molto bene. Per quanto riguarda la dipendenza, l’anno scorso era al 40%, oggi è al 25%. Le misure messe in campo dal governo cominciano a dare risultati. Altri fornitori di gas stanno sostituendo il gas russo”, ha analizzato Mario Draghi nel corso del suo intervento a Bruxelles: “L’energia è aumentata di prezzo anche prima della guerra. Ora l’inflazione dipende anche da altre cose, come è sempre successo. Ogni volta che c’è stato un aumento di una materia fondamentale della produzione, gli aumenti si espandono e toccano i prezzi di altri beni”. Mario Draghi si è poi detto fiducioso sull’economia italiana – sta andando benino grazie al turismo, ha spiegato il primo ministro – anche se le previsioni dell’economia nell’area euro sono in rallentamento: “E’ importante ricordare che noi in Italia siamo impegnati a proteggere il potere di acquisto. E’ essenziale per la pace sociale, la pace nelle relazioni industriali. Al più presto convocherò le parti sociali”.