Ha fatto inorgoglire e allo stesso tempo sorridere – in particolare per la gag con Donnarumma – il discorso pronunciato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla presenza a Palazzo Chigi della Nazionale italiana appena laureatasi campione d’Europa, del finalista di Wimbledon, Matteo Berrettini, e dei medagliati azzurri agli Europei Under 23 di Atletica Leggera. Il premier ha esordito: “I presidenti mi scuseranno se oggi non do loro la precedenza ma inizio con il commissario tecnico Roberto Mancini, il capitano Giorgio Chiellini, Matteo Berrettini e Vincenzo Santopadre, Dalia Kaddari, Gaia Sabatini, Simone Barontini, Andrea Dallavalle e Alessandro Sibilio, e tutti gli atleti qui presenti, insieme agli allenatori. Ora arrivo ai presidenti: presidente Malagò, presidente Gravina, presidente Binaghi, segretario generale Landi, e un saluto collettivo da me, un ringraziamento profondo dal governo che è qui rappresentato in gran parte oggi pomeriggio, e anche un ringraziamento da tutto lo staff di Palazzo Chigi che è affacciato alle finestre e vi guarda da sopra. Vorrei ringraziarvi perché il vostro successo, i vostri successi, sono stati straordinari. Straordinari in che senso? Beh, la Nazionale di calcio ha vinto il Campionato Europeo dopo oltre 50 anni, Matteo Berrettini è stato il primo italiano a giocare la finale del torneo singolare di Wimbledon in quasi – come ha detto il presidente Binaghi un attimo fa – un secolo e mezso di storia, e la squadra Under 23 di atletica leggera si è classificata al primo posto nel medagliere agli Europei, l’unica volta in 13 edizioni. C’avete fatto emozionare, commuovere, gioire, abbracciare. Io sono sempre stato orgoglioso di essere italiano, sempre, ma questa volta noi abbiamo festeggiato insieme le vostre vittorie, e quello di cui ci avete resi orgogliosi è di essere uniti in questa celebrazione, in nome anche dell’Italia“.



DRAGHI A DONNARUMMA: “‘NDO STAI? CHE PARATE!”

Draghi ha proseguito: “Oggi lo sport segna in maniera indelebile la storia delle nazioni. Ogni generazione ha i suoi ricordi: la Coppa Davis del ’76, l’urlo di Marco Tardelli nella finale dell’82, il record del mondo a Città del Messico di Pietro Mennea sui 200 metri piani, Francesca Schiavone e Flavia Pennetta che vincono sui campi del Roland Garros e di Flushing Meadows, i secondi posti della Nazionale di calcio ai Mondiali del ’94 e agli Europei del 2000, fino al trionfo nella notte di Berlino. Oggi siete voi ad essere entrati nella storia: con i vostri sprint, i vostri servizi, i vostri gol, le vostre parate“. Qui il premier fa una pausa, cerca con lo sguardo Donnarumma: “‘Ndo stai? E che parate!“. Ilarità generale e applausi da parte dei presenti. Draghi continua: “Con lo spirito di squadra, il gioco di squadra, forgiati dal commissario tecnico Roberto Mancini, con i vostri sforzi, i vostri sacrifici, penso tra l’altro alle lacrime di Leonardo Spinazzola, un grande appluso e, non sono qui, ma voglio ringraziare tutte le vostre famiglie, che vi hanno sostenuto. Si parlava prima della famiglia di Matteo (Berrettini, ndr) avete una famiglia che vi ha sostenuto, vi ha incoraggiato, è stata paziente. Tutti noi abbiamo avuto questa famiglia, ma nel caso vostro devono essere stati, state direi, molto più pazienti, quindi brave moglie, brave famiglie, e bravi nonni anche“.



DRAGHI: “ABBIAMO VOGLIA DI ALTRE NOTTI MAGICHE”

Ancora Draghi: “Avete rafforzato in tutti noi il senso di appartenenza all’Italia, c’avete messo al centro dell’Europa come dimostrano i tanti messaggi di congratulazioni arrivati in queste ore, anche a me personalmente. Lo sport insegna, unisce, fa sognare: è un – si diceva una parola un po’ così però è vero – grande ascensore sociale, è un argine al razzismo, è uno strumento di coesione, soprattutto in periodi difficili, come quello che abbiamo vissuto. Il governo ha deciso di investire nell’attività sportiva, molto, specialmente quella per i più giovani e anche nelle scuole. E per questo voglio ringraziare la sottosegretaria Vezzali, che ha fatto molto per dirigere anche l’investimento in questo settore. Ma vogliamo anche aiutare la prossima generazione di campioni, quella che cresce oggi e vede in voi il vostro modello: voi siete dei modelli? Beh, siete dei modelli anche per noi“. Poi la chiosa: “Concludo facendo gli auguri a tutte le atlete e gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo, l’Italia vi accompagna nella vostra rincorsa verso la gloria delle Olimpiadi. Abbiamo voglia, tanta voglia di vivere altre notti magiche, come quelle che abbiamo vissuto in questi giorni, soprattutto naturalmente anche ieri (domenica, ndr). Grazie“.